Da liberale, cioè da persona alla quale piace la libera interazione tra le persone che porta inevitabilmente al cambiamento e al progresso, ammetto di trovare divertente la forma mentis dei conservatori. Questi decidono arbitrariamente e, nella maggior parte dei casi, astoricamente che un periodo X nel passato è quello giusto, il picco, il modello, la realtà che non si può cambiare pena fine della civiltà, e diventano molto irascibili quando ci si scosta da quel modello. Lo stiamo vedendo con la faccenda delle Processioni storiche di Mendrisio e la decisione, molto giusta secondo me, di eliminare finalmente la blackface. I conservatori fanno davvero fatica ad accettare che il cambiamento è insito nella società, che quello che era accettato ieri (perché ce ne fregavamo di essere rispettosi) può non essere accettabile oggi (perché fortunatamente cerchiamo di essere più rispettosi o semplicemente più educati). È divertente vedere i conservatori scaldarsi per queste questioni piccine. Se si inizia togliendo il colore sul volto di una persona, dove si andrà a finire? È un piano inclinato che ci toglierà tutto il divertimento di essere maleducati e fregarcene!
O tempora, o mores.