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Natale d’oggi

“Un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato, e il dominio riposerà sulle sue spalle; sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente, Padre eterno, Principe della pace”, Isaia 9:5.

“In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio e Dio era il Verbo. Questi era in principio presso Dio. Tutto per mezzo di Lui fu fatto e senza di lui non fu fatto assolutamente nulla di ciò che è stato fatto. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; e la luce nelle tenebre brilla e le tenebre non lo compresero. Era la luce vera, che illumina ogni uomo, quella che veniva nel mondo. Era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di Lui e il mondo non lo riconobbe. Venne nella sua proprietà e i suoi non lo accolsero”, Inno al Verbo Giovanni 2:2.

Versi importanti, di grande valore! La luce vera che illumina l’uomo è obliata… i genitori del terzo millennio, insegnino alla progenie il significato della luce che ci illumina nelle tenebre… che Babbo Natale è un’invenzione commerciale. Oggi il Santo Natale e basato sulla globalizzazione, sulla produzione e sui consumi di massa, la civiltà del nostro tempo. Un’infinità d’alberi grandi e piccoli recisi, posti nelle piazze, case, ritrovi, addobbati con lumi e ornamenti e al quale si appendono doni e regali, soprattutto giocattoli per i bambini, luccichìo dappertutto, atmosfera festosa. La mia mente va a ritroso dei grevi anni Cinquanta del dopoguerra: ricordo i presepi, costruiti con fantasia in chiesa, a scuola e nelle case, l’aroma d’agrumi nostrani, di frittelle, di dolci arcani natalizi, fatti in casa una volta l’anno… s’espandeva nell’aria, era la gioia di tutti i bambini.

Auguro un felice Santo Natale a tutti i lettori.