Per Consiglio d'amministrazione e direzione non c'è niente che non va alla casa anziani. La lettera dei dipendenti 'un'azione orchestrata da singoli'
Non una presa di posizione ampiamente condivisa, ma una "azione orchestrata autonomamente da singoli". In questi termini il Consiglio di Fondazione della casa per anziani Cinque Fonti considera la lettera di un nutrito gruppo di dipendenti, pubblicata oggi sulla "Regione", che critica la conduzione dell'istituto nei mesi seguenti il licenziamento dell'ex direttore Samuele Enderli, tre mesi dopo la sua entrata in funzione.
Immediata è giunta quindi la reazione dei vertici della casa anziani. Che riportiamo qui di seguito:
"Consiglio di amministrazione e Direzione della Casa anziani Cinque Fonti hanno incontrato questa mattina il personale di turno presente nella struttura per discutere la lettera aperta divulgata ieri da un presunto gruppo di dipendenti. Tutti i presenti, una cinquantina, ossia ben oltre la metà dell’effettivo che si avvicenda a turni, hanno espresso grande stupore e disapprovazione per il contenuto del comunicato che porta immeritato discredito anche al loro operato. Nessuno ne era al corrente e pertanto stigmatizzano l’azione di questo fantomatico gruppo, citato nel comunicato, che si è mosso unilateralmente senza minimamente coinvolgere i colleghi. Alcuni presenti hanno ipotizzato che l’azione sia stata orchestrata autonomamente da singoli. Tutto il personale presente ha manifestato sostegno e appoggio ai vertici della casa anziani".
"Il CdA precisa anzitutto che il comunicato di ieri va messo in stretta relazione con la serie di articoli apparsi in precedenza sui media. Leggendo quest’ultimi si innesca facilmente un senso di sfiducia nei confronti di chi governa l’Istituto, anche sfruttando informazioni fuorvianti, quasi fosse un tentativo di guadagnare l’appoggio dell’opinione pubblica a favore dell’ex direttore, esonerato dal precedente CdA".
"L’incontro odierno è stato anzitutto l’occasione per esprimere ancora una volta al personale i ringraziamenti per l’impegno dimostrato in questa difficile situazione, ma anche per esternare il più profondo stupore per il metodo scelto da alcuni di loro per manifestare presunti disagi. Infatti, l’attuale direzione dell’Istituito, affidata con l’avvallo dell’autorità cantonale ad Alvad - fino al 31 luglio 2020 - ha profuso un grande sforzo per svolgere colloqui con i dipendenti allo scopo di capirne le esigenze e raccogliere spunti per un miglioramento. Oltre a ciò, la porta della direzione è sempre stata aperta per accogliere ed ascoltare ognuno, proprio con l’obiettivo di ricostruire la fiducia e promuovere un proficuo clima di lavoro.
"Il Consiglio di amministrazione a sua volta ha incontrato i dipendenti quando è entrato in carica a inizio anno e poi in febbraio per informare sulle dimissioni del direttore sanitario e del medico del personale. In quest’occasione era stato ben spiegato al personale l’indirizzo organizzativo intrapreso e l’imminente pubblicazione dei concorsi per la nomina del direttore sanitario e medico del personale e della governante. I contatti frequenti tra direzione e personale sono poi continuati regolarmente nonostante le accresciute difficoltà causate dal coronavirus. Nonostante questi sforzi e le molteplici occasioni date ai dipendenti per esprimersi, mal si capisce perché si prediliga il metodo plateale di una lettera aperta alla stampa al posto del colloquio diretto basato sulla fiducia reciproca".
"Fatte queste considerazioni, sorgono forti i dubbi che, ancora una volta, qualcuno per interessi personali cerchi di seminare zizzania. Veramente peccato perché questo non fa né il bene dell’Istituto né quello dei dipendenti e tanto meno quello degli ospiti che sono sicuramente coloro sui quali andrebbero focalizzate tutte le attenzioni".
"Indipendentemente dalle valutazioni che il CdA sta considerando per la nuova direzione amministrativa, si ribadisce che, in ogni caso, non è disponibile a considerare un reintegro dell’ex direttore perché si è tra l’altro constatato che i termini del suo contratto non hanno una base sostenibile sulla scala salariale di riferimento. L’aspetto finanziario è sicuramente una nostra preoccupazione e stiamo approntando un sistema contabile che permetta di monitorare l’evoluzione finanziaria in tempo reale rispetto al Contratto di prestazione stipulato con il Cantone".
"In un imminente comunicato si informerà sulla nomina del direttore sanitario e medico del personale, così come della governante. Inoltre, a breve verranno pubblicati ulteriori bandi di concorso, tra cui uno per l’assunzione di apprendisti. Il CdA ha pure pronto, per l’adozione, un nuovo Statuto più consono alla realtà attuale".
"Siamo convinti che tutti gli sforzi intrapresi in questo breve periodo di attività dal nuovo CdA e dalla Direzione porteranno tangibili cambiamenti atti a favorire il buon funzionamento della Casa e la serenità degli ospiti".