La 27enne ha superato la tedesca Maike Hausberger nella finalina dell'inseguimento su pista, inaugurando il nostro medagliere
Le ore trascorse dalla cerimonia d'apertura sono ancora poche, ma la spedizione rossocrociata ha (già) messo nel carniere la prima meraviglia: Flurina Rigling ha conquistato il bronzo nell'inseguimento su pista, inaugurando dunque il nostro medagliere. Nella "finalina" la 27enne ha superato di quasi due secondi la tedesca Maike Hausberger, issandosi così sull'ultimo gradino del podio. Attardata di parecchio a 1'000m, la zurighese ha schiacciato il piede sull'acceleratore ricucendo lo scarto e chiudendo i 3 km in 3'48"512 – ossia due secondi più veloce delle batterie di qualificazioni.
Nelle ultime stagioni Rigling ha impreziosito a dismisura il suo palmarès, in cui spiccano le tre maglie iridate su pista (inseguimento e omnium) e quella su strada di Glasgow, eppure a Parigi non era fra le papabili alla medaglia. I differenti raggruppamenti di categorie, e disabilità, hanno infatti alzato la concorrenza. Nulla ha comunque turbato la 27enne, capace di bagnare il suo esordio paralimpico mettendo subito in bacheca uno splendido bronzo. A conquistare il titolo è stata Wang Yiaomei, impostasi a sua volta in finale sulla britannica Daphne Schrager ritoccando addirittura di 7" il già suo record mondiale stabilito questa mattina.
Nella cronometro Franziska Matile-Dörig è invece stata eliminata nelle qualificazioni: la 32enne ha concluso in 39"414 i 500 m, sinonimo di nono posto assoluto. A separare l'appenzellese dall'ultimo atto e una potenziale medaglia, solo due secondi. "L'intento era di firmare il mio personale, e ce l'ho fatta", ha spiegato Matile-Dörig, impegnata su territorio francese in altre discipline.