Dopo essere tornati al successo nel Giura, i biancoblù destano una buona impressione contro un quadrato Losanna, e s'arrendono solo all'ultimo
Dopo aver fermato l'emorragia di insuccessi la sera prima a Porrentruy, l'Ambrì di Luca Cereda torna subito in pista a caccia di conferme contro l'ambizioso Losanna, con il tecnico biancoblù che decide di confermare tra i pali il finlandese Juvonen, e a farle le spese stavolta è nientemeno che il topscorer Spacek.
I primi a farsi vedere sul fronte offensivo sono i vodesi, anche perché dopo appena trentasei secondi Kneubuehler si fa buttar fuori per una carica alla balaustra ai danni di Fuchs. Poi, al 4’28, è la volta di Pezzullo finire in panchina, dopo essere stato costretto all’aggancio per fermare il lanciato Pedretti. E come già nella prima occasione, il powerplay biancoblù fa davvero un buon lavoro, con il Losanna che non riesce a crearsi vere occasioni al cospetto dell’encomiabile Juvonen. E il portiere finlandese si erge a grande protagonista poco dopo, quando riesce a dir di no sia alla discesa di Djoos (che attende fino all’ultimo prima di concludere, invano), sia al tentativo del liberissimo Fuchs. La reazione dei biancoblù – che al decimo minuto hanno concluso una sola volta in porta, contro le dieci degli avversari – è affidata ai bastoni di Landry e Douay, ma Punnenovs riesce a salvarsi. Quindi al quattordicesimo tocca al primo losannese finire in panchina (si tratta di Bozon, per aggancio), ma in quei due biancoblù non riescono mai davvero a rendersi minacciosi. Nel finale di tempo però l’Ambrì si fa preferire, e il tentativo di Formenton al diciannovesimo meriterebbe miglior fortuna.
Il secondo periodo si apre con un Ambrì subito arrembante, che mette pressione sulla difesa vodese, e dopo un tentativo della coppia Heim-Kneubuehler (con il primo che, però, non si fa trovare al posto giusto sulla respinta di Punnenovs) i ticinesi guadagnano un’altra penalità, quella inflitta a Fuchs per trattenuta. Il powerplay stavolta dà un’impressione ben migliore, con i vodesi che sotto pressione commettono un nuovo fallo, con Salomäki: i biancoblù, che dispongono anche di una manciata di secondi (nove) a 5 contro 3, non riescono però a sfruttare neppure quell’opportunità. Il gol, però, alla fine arriva: al 27’05’’, quando un appoggio dalla distanza di Pezzullo viene toccato in maniera decisiva da Douay, che sfrutta il varco lasciato dalla retroguardia ospite. Poi, improvvisamente, la partita impazzisce: prima Juvonen rischia di combinarla grossa, cercando di liberarsi subito del disco se lo fa scippare da Hügli, la cui conclusione istintiva finisce sulla traversa. Poi, dopo un precedente tentativo ciccato da Dauphin, il lanciatissimo Formenton si presenta tutto solo davanti a Punnenovs, ma la sua conclusione si stampa sul palo, e la risposta vodese è affidata a una proiezione di Frick, con Juvonen che per un attimo perde di vista il puck: insomma è un capovolgimento di fronte continuo, e alla fine – un po’ casuale – arriva anche il pareggio del Losanna, al 39’20’’, con la conclusione di Heldner che è praticamente imparabile per il portiere dell’Ambrì, che non vede il tiro partire.
Del resto, è risaputo che mettere dischi sulla porta è il modo migliore per aumentare le chance di segnare: è esattamente ciò che capita al 42’38’’, quando De Luca dà prova di ostinazione, e dopo essersi creato uno spazio scaglia un tiro verso Punnenovs, che Holdener in tuffo devia imparabilmente alle spalle del proprio portiere. La gioia del vantaggio, però, è di breve durata: al 46’34’’ i biancoblù si fanno cogliere di sorpresa dalla ripartenza ospite, e quando entrano nel terzo – in situazione di 4 contro 2 – i vodesi hanno tutto il tempo per decidere cosa fare, con Djoos che batte Juvonen con un tiro a fil di palo. La partita è più che mai apertissima, con l’Ambrì che prova a insistere, e si crea alcune buone opportunità, ma il risultato non muta. Così si va all'appendice supplementare di cinque minuti, dove l'Ambrì parte subito all'attacco e va vicinissimo al gol con Pestoni e poi con Heim, Kneubuehler e Lilja, dimostrando di meritare un successo entro il 65esimo che, però, non arriva. Di conseguenza, saranno i rigori a decretare il nome del vincitore, dove è il Losanna a mettersi in tasca il punto supplementare.
Ambrì Piotta - Losanna (0-0 1-1 1-1 0-0; 0-1) d.p. 2-3
Reti: 27'05‘’ Douay (Pezzullo, Kostner) 1-0. 39'20‘’ Heldner (Suomela) 1-1. 42'38‘’ De Luca (autorete Holdener) 2-1. 46'34‘’ Djoos (Fuchs) 2-2. Rigori: Sekac 0-1, Heed -; Suomela -, Dauphin 1-1; Riat 1-2, Virtanen -; Kovacs 1-3, Formenton -
Ambrì Piotta: Juvonen; Wütrich, Isacco Dotti; Fohrler, Virtanen; Pezzullo, Heed; Zündel; Zwerger, Dauphin, Eggenberger; Kneubuehler, Heim, Landry; Pestoni, Lilja, Formenton; De Luca, Kostner, Douay
Losanna: Punnenovs; Djoos, Jelovac; Frick, Heldner; Marti, Pilut; Genazzi; Salomäki, Suomela, Kovacs; Sekac, Fuchs, Riat; Bozon, Jäger, Hügli; Kenins, Pedretti, Holdener.
Arbitri: Stolc (Slc), Vikman (Fin); Francey, Meusy.
Note: 6'475 spettatori. Penalità: 2 x 2‘ contro l'Ambrì Piotta; 3 x 2’ contro il Losanna. Tiri in porta: 26-39 (7-12, 8-9, 8-12, 7-2). Ambrì privo di Grassi, Zaccheo Dotti, Bürgler (infortunati), Spacek (straniero in soprannumero) e Terraneo (ammalato); Losanna senza Raffl, Hughes, Rochette, Glauser (infortunati), Haapala, Bougro (in soprannumero) e Almond (ammalato). Pali: 32'40‘’ Kovacs (traversa), 34'17‘’ Formenton. Premiati a fine partita, quali migliori in pista, Janne Juvonen e Ivars Punnenovs.