Il nidvaldese conquista la seconda vittoria del weekend, imponendosi nettamente sul francese Léo Anguenot
A 24 ore dal successo colto nella libera della Val Gardena, Marco Odermatt aveva la possibilità di aggiungere un terzo podio (nel giro di tre giorni) in Alta Badia. Nel gigante sulla Gran Risa il nidvaldese ha letteralmente sbaragliato la concorrenza addomesticando il tracciato, viepiù sdrucciolevole nel corso della seconda prova, e ribadendo la propria supremazia nella specialità. Una specialità in cui ha colto il suo 25esimo successo, mentre in carriera è salito a quota 41 – uno in più del recordman in campo maschile (e rossocrociato) Pirmin Zurbriggen. Il 27enne si è concesso un bel regalo di Natale, realizzando il pokerissimo nella località e distaccando di ben 0"85 il sorprendente Léo Anguenot. Il cielo viepiù coperto ha invece messo in difficoltà Filip Zubcic, il più veloce alla mattina, che ha ‘lasciato’ il terzo gradino del podio ad Alexander Steen Olsen.
Dal canto suo Loïc Meillard ha confermato di faticare ancora in gigante, chiudendo sedicesimo. Forse lo slalom in programma domani (ancora nella località dolomitica) sarà più adatto alle sue capacità. Il neocastellano, che quest'inverno si è già issato sul podio fra i paletti stretti a Levi e in Val d'Isère, ha fatto meglio di una posizione del connazionale Luca Aerni. Penultimo alla mattina, il 31enne ha scalato ben dodici caselle. Nelle retrovie Fadri Janutin, mentre Thomas Tumler non ha concluso la prova.