Hockey

Ambrì, la prima sconfitta sotto gli occhi di McCourt

In vantaggio di un gol fino al 49’, i biancoblù di Cereda beffati da un Ginevra Servette che aggancia il capolista Bienne grazie a due gol in un minuto

24 settembre 2022
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Un folle minuto costa la prima sconfitta in campionato ai biancoblù di Luca Cereda. In un sabato che si apre in modo un po‘ diverso dal solito, con il ritorno ad Ambrì di un Dale McCourt che non ha certo bisogno di presentazioni, e che per la primissima volta mette piede nel nuovo stadio biancoblù. Sotto il cui tetto vengono issate le quattro maglie ritirate che già erano in bella mostra sotto la volta della vecchia Valascia, ovvero la numero 8 appartenuta a Nicola Celio, la numero 19 del compianto Peter Jaks, la numero 46 di Paolo Duca e, appunto, la numero 15 dell’ormai sessantacinquenne McCourt, che assiste alla partita da una ’lodge’.
Poi si comincia a fare sul serio. E l‘Ambrì prova subito a dettare i ritmi e a mettere pressione sulla porta di Mayer. Con l’occasione migliore, che, in contropiede, arriva nel corso dell’sesto minuto, quando i biancoblù si presentano minacciosi in tre nel settore offensivo dei ginevrini, ma Pestoni viene anticipato all’ultimo dal finlandese Sami Vatanen. Il quale, non contento, riporta quel disco nel settore offensivo, scaricandolo su uno Josh Jooris totalmente dimenticato dai compagni di uno Juvonen che nell’occasione nulla può: è lo 0-1 al 5’47’’. Per i biancoblù, invece, l’occasione migliore di tutte arriva a tre minuti dalla fine, quando Kostner dapprima e Burren poi con due tiri a botta sicura non riescono a bucare un Mayer che sembra sul punto di capitolare. Poi, un minutino dalla prima sirena, mentre il GInevra in powerplay (fuori Grassi per una trattenuta neppure troppo evidente), ecco il momento più curioso di tutti: Mayer esce dai pali per rilanciare il puck a modo suo, ma sulla pressione di McMillan il risultato è pessimo, infatti il rinvio del portiere ospite finisce addosso a un Isacco Dotti che reagisce armando da una trentina di metri un gran tiro verso la porta sguarnita, deviato oltretutto sul percorso dallo stesso McMillan che ancora si trova nel terzo difensivo granata. Istintivamente il pubblico esplode in un boato di gioia, ma (e sarebbe anche superfluo dirlo) gli arbitri sono costretti ad annullare per fuorigioco.

La gioia del pareggio, però, è soltanto rinviata. Prima arriva una primissima, grande occasione sul conto di Bürgler, poi (con Praplan sulla panchina dei cattivi), il solito Chlapik riesce a sfruttare l’occasione con l’uomo in più con una conclusione sul primo palo che sorprende Mayer. A quel punto l’Ambrì insiste, e dopo un prodigioso salvataggio di un Mayer costretto agli straordinari su un disco ballonzolante, McMillan viene anticipato all’ultimo da Omark. Ma i biancoblù sono indiavolati, e spingono non appena possono, finché al 28’10’’ un tiro secco e preciso di Dario Bürgler a fil di palo fa balzare in piedi la Gottardo Arena: Ambrì 2, Servette 1. Vantaggio prezioso e indubbiamente meritato.

Che, tuttavia, i biancoblù riescono a difendere solo fino a undici minuti dal termine. Quando un’invenzione del topscorer dei ginevrini, Henrik Tömmernes, dal nulla, prende alla sprovvista Janne Juvonen. E purtroppo per il portiere dell’Ambrì e i suoi compagni quel gol non è il solo: non passa che un minutino e l’insospettabile Marco Maurer, su servizio di Pouliot, trova un tiro sul primo palo che lascia un po’ di stucco il portiere finlandese dei leventinesi. Improvvisamente, quell’Ambrì che poco prima sembrava avere la partita in mano è costretto a rincorrere. I biancoblù ci provano, soprattutto in occasione di una penalità inflitta ad Hartikainen al 54’00, ma il risultato non cambierà più. Anche perché negli istanti finali, a 6 contro 5, Inti Pestoni viene penalizzato per bastone alto, vanificando così la possibilità di effettuare il forcing finale.

Ambrì Piotta - Ginevra Servette (0-1 0-2 0-2) 2-3
Reti: 5’47’’ Jooris (Vatanen) 0-1. 21’06’’ Chlapik (Virtanen, Spacek/esp. Praplan) 1-1. 28’10’’ Bürgler (Heim) 2-1. 48’10’’ Tömmernes (esp. Fohrler e Hartikainen) 2-2. 50’01’’ Maurer (Pouliot) 2-3.
Ambrì Piotta: Juvonen; Burren, Isacco Dotti; Fohrler, Zaccheo Dotti; Virtanen, Fischer; Zündel; Bürgler, Heim, Kneubuehler; Chlapik, Spacek, Zwerger; Grassi, Kostner, Trisconi; Pestoni, Shore, McMillan; Hofer.
Ginevra Servette: Mayer; Tömmernes, Karrer; Maurer, Vatanen; Le Coultre, Völlmin; Chanton; Rod, Filppula, Praplan; Bertaggia, Pouliot, Miranda; Omark, Richard, Hartikainen; Smirnovs, Jooris, Antonietti; Berthon.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Dipietro; Fuchs, Meusy.
Note: 6’456 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro entrambe le squadre. Tiri: 24-37 (9-7, 9-12, 6-17). Ambrì Piotta senza Heed, Müller (infortunati), Marchand (in soprannumero), Dufey e Pezzullo (Ticino Rockets); Servette privo di Jacquemet, Winnik, Descloux, Cavalleri (tutti infortunati) e Derungs (in soprannumero). Al 58’50’’ palo colpito da Miranda. Ambrì senza portiere dal 59‘15’’ al 59’30’’ e dal 59’31’’ al 60’. Al 59’30’’ timeout chiesto dall’Ambrì. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Dario Bürgler e Henrik Tömmernes.