A Ginevra le situazioni speciali condannano i biancoblù: troppe penalità e un powerplay non aiuta, in una partita alle Vernets cominciata subito in salita
A Ginevra i biancoblù pagano le troppe penalità concesse, mentre il powerplay non aiuta. Arriva così il primo fine settimana da zero punti, in un sabato sera in cui l’Ambrì si presenta sul Lemano senza gli infortunati Heim e Pezzullo, mentre Virtanen e Zündel sono invece malati. Di conseguenza in difesa si rivede Simone Terraneo, mentre i terzetti d’attacco sono tutti rimescolati. A guardia della gabbia viene schierato Janne Juvonen.
La partita inizia in salita per i ticinesi, che si fanno subito pescare con sei giocatori sul ghiaccio. I padroni di casa fanno girare bene il disco ma nulla di più. La partita si anima al 5’: prima Zwerger ha una buona occasione, poi Grassi per poco non riesce a sfruttare una mischia davanti a Descloux, ma in entrambi i casi il portiere granata è attento. I Leventinesi pagano più tardi due penalità quasi in contemporanea. Mentre Heed siede sulla panchina dei puniti, Grassi sbaglia a liberare e spara il disco nelle tribune. Il Servette ne approfitta e passa due volte nel giro di 44 secondi: prima Filppula in 5 contro 3 e poi Karrer in superiorità semplice.
In apertura di periodo centrale i sopracenerini dimezzano le distanze. Spacek si sgancia a centro pista, dialoga ottimamente con Hofer e riesce infine a battere Descloux con un preciso tocco. Le due squadre mantengono dei ritmi bassi e sono quindi le imprecisioni a farla da padrone, anche se i biancoblù si fanno preferire. Attorno alla metà dell’incontro Burren, tutto solo nello slot viene servito ottimamente, ma si incarta sul disco e il suo tiro non può partire. Sul finale di secondo tempo l’Ambrì prova ad alzare il ritmo alla ricerca della seconda rete, ottenendo solamente le due buone conclusioni di Wüthrich e Hofer. I leventinesi hanno anche una nuova occasione per giostrare con l’uomo in più ma il powerplay continua a non pungere nonostante diversi tiri.
Subito dopo aver superato una nuova inferiorità numerica McMillan avrebbe il disco del pareggio, ma la sua bella azione personale si spegne sul portiere avversario. Dal nulla è però il Ginevra a trovare la terza rete: Omark recupera un disco dietro la gabbia e Praplan riesce a infilare da posizione molto defilata al 52’30’’. I padroni di casa allungano poi ulteriormente ancora in powerplay: a segno Hartikainen. L’Ambrì fa così ritorno in Leventina a mani vuote.
Ginevra Servette - Ambrì Piotta (2-0 0-1 2-0) 4-1
Reti: 13’01’’ Filppula (Hartikainen, Winnik / esp. Heed e Grassi) 1-0. 13’45’’ Karrer (Richard/esp. Grassi) 2-0. 21’49’’ Spacek (Hofer) 2-1. 48’34’’ Praplan (Omark) 3-1. 52’30’’ Hartikainen (Tömmernes/esp. Terraneo) 4-1.
Ginevra Servette: Descloux; Jacquemet, Tömmernes; Karrer, Maurer; Völlmin, Le Coultre; Chanton; Miranda, Filppula, Winnik; Hartikainen, Richard, Rod; Praplan, Smirnovs, Omark; Antonietti, Jooris, Derungs; Berthon.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Burren; Fohrler, Isacco Dotti; Wüthrich, Fischer; Terraneo; Grassi, Kostner, Trisconi; Bürgler, Shore, Kneubuehler; Hofer, Spacek, Chlapik; Pestoni, McMillan, Zwerger; Marchand.
Arbitri: Tscherrig, Dipietro; Kehrli, Stalder.
Note: 6’549 spettatori. Penalità 4 x 2’ contro il Ginevra; 7 x 2’ contro l’Ambrì-Piotta. Tiri: 25-25 (10-8, 7-11, 8-7). Ginevra privo di Bertaggia, Pouliot, Vatanen (infortunati), Mayer (motivi personali), Cavalleri (in sovrannumero) e Smons (farmteam). Ambrì senza Heim, Pezzullo (infortunati), Zaccheo Dotti, Virtanen e Zündel (ammalati). Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Gauthier Descloux e Michael Spacek.