Hockey

Alle Vernets è Dauphin festival, e l'Ambrì l'applaude

Alle Vernets l'attaccante québecois festeggia il poker, mandando al tappeto da solo un Servette riacciuffato in classifica dagli scatenati biancoblù

Giovedì complicato per Jussi Olkinuora
(Keystone)
29 febbraio 2024
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È una vittoria davvero fondamentale in ottica ‘play-in’, in un giovedì davvero da incorniciare per un Ambrì che, oltre allo squalificato Fohrler (la società ha comunque deciso di ricorrere contro le quattro giornate, pur senza ottenere l’effetto sospensivo della sanzione), si presenta a Ginevra senza l’infortunato Heim vittima di una botta in allenamento, e l’assenza del centro bernese dà vita all’inedito terzetto Bürgler, Kostner, Pestoni. Invece l’ammalato Zwerger riesce comunque a scendere in pista, stringendo i denti a fianco di Lilja e Landry.

E i biancoblù sono subito molto pericolosi, con la puntata offensiva di Dauphin che libera al tiro Michael Spacek, ma lo ‘slap‘ del ceco da ottima posizione non trova la porta. Porta che trova invece benissimo il difensore ginevrino Jacquemet, che scarica sulla porta un disco dalla media distanza, sorprendendo il portiere finlandese che ha la visuale coperta, sfruttando un passaggio un po’ troppo avventato di Grassi per Wüthrich dietro la porta biancoblù. E lo stesso Wütrich poco dopo si trova sul ghiaccio anche in occasione del raddoppio del Servette, con Pouliot che ha troppa libertà di sfondare nello slot, beffando Juvonen con un backhand in controtempo. La reazione ticinese è immediata: Olkinuora s’incarta dietro la propria gabbia, regalando il disco a Spacek che attacca subito la gabbia, ma in backhand trova solo il palo. Le occasioni, però, ci sono, e al quinto minuto è Bürgler a provarci, su tocco di Pestoni, ma anche lui spara fuori. Poi la partita comincia a farsi spezzettata, finché comincia lo show di Laurent Dauphin: dapprima il québecois sfrutta la penalità inflitta a Pouliot per aver spedito il puck in tribuna, sparando repentinamente tra i gambali di Olkinuora l’assist di Zwerger, e poi – appena diciassette secondi dopo – s’inventa anche il gol del 2-2, fiondandosi su un disco che ballonzola davanti al portiere di un Servette che paga il puck malgestito in uscita di terzo, poco prima, dal finlandese Manninen.

A quattro minuti dalla prima sirena i padroni di casa potrebbero sfruttare l’occasione offerta dal fallo di Grassi, che dietro la porta cintura Filppula, e lo stesso numero 51 qualche istante dopo arriva davvero a un niente dalla terza rete, negata dall’incredibile parata di Juvonen, che toglie il disco dall’incrocio con un prodigioso intervento col guantone.

La partita è aperta, piacevole ed equilibrata, ma in avvio di secondo tempo le occasioni migliori sono tutte per il Servette, con Juvonen chiamato subito al lavoro da Filppula e Manninen, finché arriva il terzo gol granata, con Vatanen e Praplan che fanno ciò che vogliono approfittando di un po’ troppo spazio, e il vallesano che ha pure il tempo di aggiustarsi col pattino il passaggio non proprio precisissimo dello svedese, prima di battere Juvonen a fil di palo. La reazione biancoblù è affidata al bastone di Lilja, che però manca il bersaglio. Anche il Ginevra, però, ogni tanto in difesa le combina grosse, come al trentesimo, quando Chanton cincischia dietro la gabbia, spalancando la porta a Spacek, che però non riesce a far male. E lo stesso Chanton si pianta nuovamente al 35’13’’, con Spacek che ringrazia cambiando versante con un passaggio illuminante per Virtanen, e il finlandese chiude una deliziosa triangolazione con Dauphin, regalando la tripletta al québecois e il nuovo, meritato pareggio all’Ambrì. A quel punto, visibilmente il Ginevra dubita. Mentre Dauphin s’esalta, e dopo aver costruito un’altra offensiva, smarcando Virtanen che però non sfrutta, in powerplay, al 38’42’’ (fuori c’è Praplan per aggancio), trova addirittura un quarto gol, chiudendo una combinazione tutta di prima con Spacek e Zwerger, con Olkinuora che non fa neppure a tempo a capire che succede.

Il margine di una rete non permette certo di speculare, in ogni caso nel terzo tempo i biancoblù moltiplicano gli sforzi per chiudere ogni varco, dopo aver subito dovuto disinnescare una penalità inflitta a Pestoni al 43'17’‘ per una bastonata a Praplan. Poi, sette minuti dopo tocca a Grassi accomodarsi in panchina, per un bastone tra i pattini di Filppula. Anche in quell'occasione i ticinesi superano indenni il momento difficile, che a quattro minuti e mezzo dalla fine si fanno aiutare dal palo, che respinge un backhand di Praplan a colpo sicuro, con Juvonen che riesce poi a chiudere in un secondo tempo. E poco dopo lo stesso Juvonen si rende autore di un nuovo bigsave, chiudendo la porta in faccia a Berthon. Il Servette in ogni caso spinge, mentre i leventinesi stringono i denti, e a porta vuota colpiscono anche un palo, con Dauphin (e chi sennò?), ma che riescono comunque a portare a casa un successo importantissimo davvero.

Ginevra Servette - Ambrì Piotta (2-2 1-2 0-0) 3-4
Reti:
1'56‘’ Jacquemet 1-0. 3'53‘’ Pouliot (Jooris) 2-0. 11'11‘’ Dauphin (Zwerger, Virtanen/esp. Pouliot) 2-1. 11'28‘’ Dauphin (Spacek) 2-2. 24'09‘’ Praplan (Vatanen) 3-2. 35'13‘’ Dauphin (Pezzullo, Zwerger) 3-3. 38'42‘’ Dauphin (Spacek, Zwerger/esp. Praplan) 3-4.
Ginevra Servette: Olkinuora; Berni, Vatanen; Lennström, Karrer; Le Coultre, Chanton; Jacquemet; Bertaggia, Manninen, Praplan; Winnik, Filppula, Miranda; Pouliot, Jooris, Cavalleri; Berthon, Maillard, Völlmin; Guignard.
Ambrì Piotta: Juvonen; Zaccheo Dotti, Heed; Pezzullo, Virtanen; Isacco Dotti, Wütrich; Terraneo; Pestoni, Kostner, Bürgler; Dauphin, Spacek, De Luca; Lilja, Landry, Zwerger; Douay, Grassi, Kneubuehler; Eggenberger.
Arbitri: Stricker, Hungerbühler; Stalder, Steenstra (Can).
Note: 7'019 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro il Ginevra Servette; 5 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 37-20 (10-8, 11-5, 16-7). Servette privo di Hartikainen, Richard, Mayer e Rod (infortunati); Ambrì Piotta senza Heim (infortunato), Fohrler (squalificato), McIsaac, Hofer, Zündel e Fadani (in soprannumero). Pali: 55'25’‘ Praplan, 58'44’‘ Dauphin. Al 58'30’‘ timeout chiesto dal Servette, che giocasenza portiere dal 58'05’' e fino al termine. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Arnaud Jacquemet e Laurent Dauphin.