Calcio

Il Milan cerca l'impresa, con o senza Leao

Dopo la sconfitta nel derby della semifinale d'andata, i rossoneri sognano ancora di volare a Istanbul

15 maggio 2023
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La rimonta non è impossibile, del resto negli ultimi anni in Champions ne abbiamo viste diverse, ma è certo che l'impresa pare ardua, anche perché la sconfitta 2-0 subita a la Spezia nell'ultima gara di campionato dagli uomini di Stefano Pioli non è il miglior viatico. La speranza dei tifosi milanisti è che l'incontro con gli ultrà avvenuto domenica a Milanello possa restituire alla truppa i giusti stimoli. Il rischio per Theo Hernandez e compagni è di rimanere esclusi dalla Champions League del prossimo anno: la classifica, in campionato, per il momento parla infatti a sfavore deI Milan, e il rotondo successo interista nella semifinale d'andata, anche qui 2-0, non fa dormire sonni tranquilli a staff e giocatori milanisti.

I rossoneri hanno vinto solo una delle ultime cinque gare, ma ciò che più preoccupa è il calo di condizione atletica che hanno evidenziato. Inoltre, Pioli si ritrova anche con la coperta corta: dai cosiddetti panchinari ha ricevuto fin qui ben poche rassicurazioni - pensiamo a De Ketelaere, Origi e Adli - ma soprattutto deve far fronte ad alcune assenze come quella di Bennacer, infortunatosi nel derby d'andata. Il problema maggiore, però, è la possibile defezione di Leao. Il portoghese, già assente la scorsa settimana per un problema alla coscia destra, domenica è tornato ad allenarsi in gruppo, ma il suo recupero pare difficile.

Situazione del tutto opposta in casa nerazzurra: l'Inter da un mese attraversa uno strepitoso stato di forma, che le ha permesso di conseguire una serie impressionante di risultati. In campionato, si è riportata molto vicina alla Juve nella lotta per il secondo posto, e in Europa - come detto - col successo della scorsa settimana ha quasi ipotecato il biglietto per la finale di Istanbul. Senza dimenticare che i ragazzi di Simone Inzaghi il 24 maggio si giocheranno pure la Coppa Italia nell'atto conclusivo contro la Fiorentina. Al contrario di quanto accade al Milan, è proprio a livello di condizione atletica che i nerazzurri paiono esser cresciuti nell'ultimo periodo: sette vittorie consecutive - con tre gol di media a partita - parlano chiaro. Simbolo di questa rinascita è il belga Lukaku, che pare aver superato i fastidi fisici che ne avevano condizionato il rendimento per molti mesi. L'attaccante ha ritrovato con una certa frequenza la via del gol - sette reti da aprile - e tutto lascia presagire che il suo momento magico possa continuare benché, a quanto pare, nella gara di domani sera sembra destinato a partire dalla panchina.