CALCIO

Chiasso, la vittoria deve aspettare

Primo punto stagionale dei rossoblù che nel finale mostrano fragilità mentale. Raineri: 'Mi chiedo se non ci influenzino gli strascichi della scorsa stagione'

1 novembre 2020
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C’è la luna piena a illuminare in modo quasi un po’ spettrale il Riva IV. Da fuori si sentono chiari i canti degli ultrà che hanno deciso di rimanere a fianco della squadra anche a porte chiuse (giustificata la loro rabbia quando si rendono conto che una cinquantina di persone è comunque presente in tribuna), a fare da sfondo a una serata dove il Chiasso conquista finalmente il suo primo punto. Si potrebbe esultare, certo, invece resta l’amaro in bocca. Perché il Wil, avversario di sabato, non è apparso imbattibile, eppure è a 7 punti, un abisso dopo così poche partite (i rossoblù ne devono recuperare una). Perché si continuano a incassare gol evitabili. Perché la paura fa novanta e il Chiasso va in tilt nelle due aree di rigore, come ammette il metronomo di centrocampo Maccoppi, come conferma a denti stretti anche il tecnico Raineri. Sentiamo il centrocampista: «Io credo che questi ragazzi, alcuni molto giovani, paghino lo scotto del difficile campionato scorso e del filotto di sconfitte. Quando arriviamo con l’azione nelle due aree, ci perdiamo o non riusciamo a fare le cose giuste». E il tecnico: «Comincio a domandarmi se non ci influenzino gli strascichi della stagione passata, non voglio crederlo, ma qualcosa ci deve essere».
Se nel primo tempo il Chiasso tiene il pallino del gioco in modo sterile, tanto che di occasioni da rete praticamente non se ne vedono, nella ripresa entra decisamente più gagliardo e Andrist mette subito un bel pallone per Sifneos che ha giocato al posto di Marzouk, in panchina tutta la partita (Raineri parla di scelte tecniche e di stanchezza dopo il lungo stop per infortunio), che però si fa ipnotizzare da Koehn. Dopo un altro paio di tentativi, con un po’ di imprecisione, Andrist viene atterrato in area e Bahloul con freddezza porta avanti i suoi.
Tutto bene, non fosse che le gambe probabilmente cominciano un po’ a tremare e il Wil, che sino a lì si era visto ben poco, appena butta palla in avanti diventa pericoloso. La difesa balla, è incerta, e al 75’ arriva il pari, con troppi giocatori lasciati liberi di puntare la porta, compreso lo stesso Jones, che ha tutto il tempo per aggiustarsi il pallonetto e battere Safarikas. Il Chiasso è incerto a liberare palla e ogni azione può far venire i brividi, in perfetto tema con la notte di Halloween, e allo scadere viene annullato per fuorigioco un gol al Wil.
L’appuntamento con la vittoria è rimandato ancora. «In queste gare di solito chi segna per primo vince, noi lo abbiamo fatto, ma poi ci siamo giocati la partita…», si rammarica Raineri, sottolineando gli sforzi compiuti in settimana dai suoi e difendendoli dai veementi attacchi degli ultrà a fine gara. «Certo che la classifica è brutta, non guardarla è difficile, ma se lo si fa ti mette negatività – analizza Maccoppi –. Devo cercare di non farmi influenzare dalle dinamiche, di aiutare questi giovani. Prima del gol subito abbiamo giocato un’ottima partita, ora dobbiamo tenere i 70’ buoni e provare a allungarli».
A partire da martedì con lo Xamax. «Recuperiamo alcune pedine, saremo più sereni da quel punto di vista», spiega Raineri.

Chiasso-Wil 1-1 (0-0)

Reti: 50' Bahloul (rigore) 1-0. 75' Jones 1-1.

Chiasso: Safarikas; Morganella, Magnin, Affolter (27' Hajrizi), Conus; Silva, Maccoppi, Stevic (60' Malula); Andrist (79' Dixon), Sifneos, Bahloul (79' Tonelli).

Wil: Köhn; Talabidi, Izmirlioglu, Sauter, Kronig; Muntwiler, Kamber(60' Krasniqi): Brahimi (80' Camara), Fazliu, Haile-Selassie (46' Jones); Ballet.

Arbitro: Gianforte

Note: 50 spettatori. Ammoniti: 38' Stevic, 39' Fazliu, 50' Talabidi, 61' Muntwiler, 71' Sauter, 79' Sifneos, 89' Tonelli. Espulso per doppia ammonizone Ballet (72’ e 92’)