Calcio

La cessione del Lugano tiene in scacco anche il Team Ticino

L'incertezza attorno al club e ad Angelo Renzetti rimanda una delle decisioni più delicate del comitato dell'Associazione: sul tavolo circa 15 disdette di lavoro

9 dicembre 2019
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Ha un peso importante, per certi versi drammatico, anche sul Team Ticino la possibile cessione dell’Fc Lugano. La situazione di incertezza che regna attorno al club bianconero e in particolare al suo presidente Angelo Renzetti – che starebbe solo aspettando il versamento di un acconto da parte della cordata anglo-scozzese, con la quale ha già trovato un accordo preliminare, per procedere con il passaggio di proprietà della società che guida dal 2010 – ha infatti “bloccato” una delle decisioni più delicate che il comitato dell’Associazione che gestisce il calcio d’élite giovanile nel nostro cantone avrebbe dovuto prendere nella riunione di questa sera a Cornaredo, da programma l’ultima del 2019. Non sarà così però, perché i membri che rappresentano lo stesso Fcl, l’Ac Bellinzona, l’Fc Chiasso e la Federazione ticinese di calcio hanno deciso che si ritroveranno martedì prossimo – quando si spera che la cessione dell’Fc Lugano sia archiviata o perlomeno meglio definita – per chinarsi sulla questione.

15-16 dipendenti a rischio disdetta

Di cosa stiamo parlando? Della conferma o meno (leggasi licenziamento) di 15-16 stipendiati del Team, a partire dal direttore tecnico Massimo Immersi fino agli altri responsabili, compresi gli allenatori delle varie selezioni (U15, U15 Academy, U16 e U18) e tutti gli altri collaboratori. Le loro posizioni dovrebbero venir passate in rassegna dai membri di comitato, che hanno tempo sino a fine dicembre per inviare le eventuali disdette del contratto di lavoro in scadenza a giugno. In caso contrario, l’accordo si prolunga automaticamente per un’ulteriore stagione (ossia fino a giugno 2021).

Renzetti e Novoselskiy su due strade diverse

Ma cosa c’entra in tutto questo la possibile cessione del club bianconero? Stando a nostre informazioni, sul tavolo del comitato ci sarebbero due possibili strade da percorrere: quella della continuità con eventualmente alcuni piccoli cambiamenti avallati se il caso anche da Immersi (che resterebbe in carica) e quella ben più brusca delle disdette cautelative inviate a tutti gli interessati, per poi deciderne il destino in maniera definitiva in un secondo momento. La prima ipotesi sarebbe la preferita da Angelo Renzetti e quella che verrebbe probabilmente messa in atto in caso l’imprenditore locarnese dovesse rimanere al timone del Lugano e dello stesso Team Ticino, mentre la seconda è caldeggiata dal membro di comitato e rappresentante bianconero (uno dei 4, che sommati ai 2 degli “amici” di Chiasso superano ampiamente alla maggioranza dei 9 membri totali) Leonid Novoselskiy, che sempre stando a nostre informazioni in caso di addio di Renzetti e cessione alla cordata anglo-scozzese verrebbe lasciato al comando del settore giovanile bianconero (e con in mano il 40 per cento delle azioni della Sa luganese) e di conseguenza con ancora più potere all’interno dell’Associazione giovanile.