Presunta tentata combine nel calcio regionale tra Castello e Ascona: l'autore del video – sospeso dalla Ftc sino ad aprile 2020 – ricorre al Tribunale dello Sport
La vicenda inerente la presunta tentata combine della partita di seconda lega tra Castello e Ascona non è ancora arrivata al triplice fischio (sebbene, sul campo, sia finita 2 a 0 per i locarnesi). L'attaccante del Castello, Renato Santillo, ha infatti deciso di impugnare la sentenza che, di fatto, ha sancito la sua esclusione dai campi dal calcio sino al 3 aprile dell'anno prossimo. Lo conferma a 'laRegione' il legale che lo patrocina, l'avvocato John Dell'Oro. Entro domani verrà dunque inoltrato ricorso al Tribunale dello Sport.
L'attaccante, ricordiamo, era l'autore del video postato nella chat di Whatsapp della squadra in cui affermava di aver rifiutato la proposta ricevuta da un avversario dell'Ascona di accomodare il punteggio del match, decisivo per la salvezza dei locarnesi (vedi suggeriti). Il messaggio – una goliardata, sostiene il diretto interessato – aveva fatto scattare l'inchiesta della Fct e le relative sospensioni: per Santillo, come detto, niente campi da calcio sino alla primavera prossima; per il giocatore dell'Ascona, Luca Giaccari, sino al 3 gennaio del 2021.
«Stando all’inchiesta condotta dall’avvocato Andrea Rotanzi – aveva spiegato alla Regione il presidente della Commissione disciplinare Riccardo Valsangiacomo – il giocatore dell’Ascona la richiesta di 'aggiustare' il risultato l’ha fatta». L'attaccante del Castello, per contro, è stato sanzionato «sostanzialmente per due motivi: uno, è che dopo aver ricevuto la chiamata da Giaccari, suo ex compagno di squadra, avrebbe dovuto immediatamente chiamare la Ftc e segnalare la richiesta; l’altro, è che con il video fatto girare ai compagni del Castello, Santillo ha veicolato il messaggio. Questo può anche essere interpretato come un'accettazione da parte sua della proposta del giocatore dell'Ascona e quindi costituisce un'aggravante».