Due successi per le ticinesi. Montini: ‘Avevo detto ai ragazzi che dovevano dare il massimo e così è stato’
Weekend di emozioni per le due ticinesi con i Tigers a vincere contro Nyon e la Spinelli al fotofinish dopo aver dominato per 30 minuti
Bella quanto sofferta sino al 40’ la vittoria del Lugano contro il Nyon. Era una sfida da vincere a ogni costo e così è stato per Zinn e compagni, pur senza Ross e Togninalli e contro un Nyon che ha ingaggiato in settimana il nazionale Fongué e il francese Norbal proprio per risalire la china. Ma i ragazzi di Montini sono stati bravi a gestire la situazione, contando su una prova del collettivo importante, anche se con un andamento di alti e bassi che poteva produrre disastri. Un esempio è la resa dei giocatori: nel primo tempo i bianconeri hanno potuto contare su un Warden mai visto, 18 punti con 1/1 da 2, 3/4 da 3 e 7/8 nei liberi, e da uno Zinn con 11 punti: a zero il top scorer Lawrence e 4 punti da Hamilton. Nel secondo tempo, Warden senza punti, ma 11 rimbalzi, 18 li ha messi Lawrence, 5/9 e 8 rimbalzi, 16 Hamilton e 10 rimbalzi, mentre Zinn ha continuato finendo con 22 punti e 10 assist. Insomma un Lugano che ha condotto la gara a strappi: 17-19 alla fine del primo quarto, 32-24 al 5’ e 41-34 a metà gara; Poi un +9, 56-47 al 6’ e 62-53 al 30’. In salita l’entrata di ultimo quarto: 2-7 al 2’, poi +9 al 4’, 73-70 al 5’, 77-70 all’8’. Poi entra in scena il solito Michaelides: fallo inesistente di Lawrence e pala persa: 77-72. Dopo 35 secondi, un assurdo fallo antisportivo fischiato a Warden permette al Nyon di tornare a -3, 79-76. Per fortuna Zinn mette un 2+1, risponde N’Doye (42 anni) con una tripla, ma poi Lawrence, 1/2 e ancora Zinn (2/2) firmano dalla lunetta l’85 a 79. Oltre ai citati, va detto che Bernardinello, Dell’Acqua, Matasic, Mina e Bracelli hanno fatto bene la loro parte, dando corpo alla vittoria dei bianconeri.
«Avevo detto che tutti avrebbero dovuto dare il massimo e così è stato – commenta un felice Montini –: abbiamo sofferto fino alla fine, ma sono queste gare che esprimono il carattere della squadra. Ci manca ancora una difesa più tosta, ma siamo riusciti a strappare più rimbalzi, 40 a 38, trovando sempre buone risposte ai loro parziali».
Vittoria per la Spinelli in un finale al cardiopalma: a 62" dalla fine Jaizec infila il 74-69. Poi James prende un rimbalzo dopo un libero e mette il 70. Errore sul libero, ma altro rimbalzo Sam: fallo e 1/2 di James, ma nuovo rimbalzo, palla a Kovac: fallo, 2/2 nei liberi, 74-73 a 50" dalla fine. Jaizec fa 1/2 nei liberi a -33": 75-73. Rimessa Sam, palla che arriva a Dusan che da 7 metri e in caduta mette una delle sue triple… impossibili: 75-76 a 9" dalla sirena. Ultimi tiri Monthey sul ferro e festa Sam.
Primo tempo nettamente dominato da una Spinelli molto efficace in difesa che ha lasciato pochi spazi agli avversari (12/33 al tiro), 17 punti nel primo quarto e 14 nel secondo, 5 dei quali nell’ultimo minuto. Una Sam partita bene con uno 0-11 di parziale con 3 triple, 2 Marko e 1 Dusan Mladjan: 2-11 al 5’. Monthey cerca di risollevarsi, ma il vantaggio sale a +10, 11-21 all’8’ e a +7 alla pausa: 17-24.
2-9 in entrata di secondo quarto e risultato che sale a +15, 21-36 con la tripla di Martino. Malgrado 4 liberi sbagliati su 5, la Sam va a +19, 26-45, prima del 31-45 a metà gara.
Terzo quarto con la Spinelli che è slegata, 5 minuti senza segnare: i vallesani mettono un 12 a 5 ma tornano a -10 sulla sirena per una tripla di Kovac. Il Monthey riacciuffa il pareggio al 5’, 57 pari. Due triple di Kovac e una di Dusan tengono in avanti la Sam, prima che Jaizec firmi con Humphrey 3 triple: 72 a 67 all’8’. Poi finale thriller e con i ticinesi a festeggiare.
Lugano: Lawrence 18, Bernardinello 3, Bracelli, Dell’Acqua 3, Zinn 22, Mina, Hamilton 16, Warden 18, Matasic 5: Omar
Spinelli: Galloway 3, Williams 1, Martino 3, M. Mladjan 18, Dusan Mladjan 17, Zoccoletti, Kovac 19, Andjelkovic 1, James 12, Stevanovic. NE Veri, Koludrovic
MEC