Le due ticinesi di Lega nazionale A danno vita a due partite pirotecniche: la Sam mette sotto i Lions, mentre le Tigri sfiorano il colpaccio
Sabato folle per le due ticinesi: la Spinelli vince contro Ginevra dopo due tempi supplementari, il Lugano rasenta il colpaccio a Neuchâtel perdendo 98-94 negli ultimi minuti di gara.
La sfida tra Massagno e Lions è stato un fuoco d’artificio di emozioni, un po’ meno di bel gioco, ma una gara che ha tenuto incollati ai loro posti per due ore gli oltre 400 spettatori: altalena di punteggi con la Sam a inseguire per 36’47" (75 pari) dopo essere sprofondata a -13 alla prima pausa (13-26) e a -5 (25-40) al 5’ del secondo quarto. Risalita con un 14-2 fino al 39-44 al 10’, è tornata a -12 al 4’ del terzo quarto (45-57) e 9 punti di un imperiale Williams portano al 58-59 al 9’, prima del 2-6 di Ginevra per il 60-66 al 30’. Dusan ritrova la via del canestro nell’ultimo quarto e pareggia a quota 75, mentre il fratello Marko mette il +1 con una tripla (78-77) all’8’. Miljanic e Williams con le triple e Dusan segna l’83-80 a 54" dalla sirena. Quindi 1 punto di Clanton e, dopo la palla persa dalla Sam, Paige mette una tripla a 4" dalla fine: 83-84. A 1 secondo dalla sirena Williams (35 punti sin lì) piazza un libero su 2 e così si va ai supplementari. Nel primo, Williams e Colon fanno a gara: 6 punti a 7. A -14", 92-95 con Colon. Rimessa Sam e tripla di Dusan: 95 pari, perché Colon sbaglia l’ultimo tiro. Il secondo supplementare arriva invece sul 100-99 al 2’. Poi Williams e Marko Mladjan mettono due triple che portano Massagno a +7 (106 a 99), prima del colpo di grazia con due liberi di James e finale in discesa, si fa per dire: 111-101.
Il mattatore? Williams, 50 punti (13/16, 5/11, 9/11) e 13 rimbalzi, poi Dusan (20), James (18), Marko (16), Martino (3). Galloway, una sfinge in campo con soli 6 rimbalzi, 4 punti. Sul fronte opposto, un grande Colon (34), un ottimo Paige (26) e Miljanic (14) i migliori realizzatori. Una Spinelli che ha saputo lottare, e tutti hanno dato il massimo con un Galloway insufficiente al cospetto della "montagna" Clanton, 135 kg per 205 centimetri e mani e piedi di piombo. Ginevra non avrebbe demeritato ma non ha saputo tenere sino alla fine: la Sam, senza Kovac (2 minuti e poi panchina) e Zoccoletti, ha concesso troppo agli avversari per oltre metà gara, con Paige lasciato troppo in panca, 19 punti a metà gara e 0 nel terzo quarto. Insomma una gara difficile per tutti, con arbitri un po’ ondivaghi ma ininfluenti sul risultato.
Il Lugano, dal canto suo, è andato vicino al colpaccio a Neuchâtel, se si pensa che ha giocato senza Ross e Lawrence. La squadra di Montini ha tenuto testa ai padroni di casa sino al 5’ dell’ultimo quarto (84-83) dopo essere stata avanti 72-77 al 31’. Un 8-0 prima e un 6-0 poi han portato i neocastellani sul 90-83 a 2’ dalla sirena, e il recupero finale ha dato il 98-94. I punti: Hamilton (31), Zinn (21), Dell’Acqua (12 e 4/7 da 3), Matasic (6), Mina (5) e Bracelli (3). E il 40-28 al rimbalzo ha fatto la differenza più del 54% a 49% al tiro.