A Nosedo si chiude sul 109-68. Gubitosa: ‘Abbiamo concesso pochissimo’. Montini. ‘Deluso dall’atteggiamento dei ragazzi’
La Spinelli non lascia scampo al Lugano e stravince il derby di gennaio con grande autorità, sul 109-68. Una gara che i bianconeri hanno interpretato in modo pessimo, con una cattiva gestione della
palla, uno Zinn francobollato che poco ha potuto, Ross a cercare qualche spunto, Warden sufficiente sui due fronti e il solo Hamilton a issarsi sul discreto, grazie a 21 punti e 8 rimbalzi. La Sam Massagno
ha giocato da padrona, chiudendo l’area, mandando in tilt Lawrence (5 punti per lui), chiudendo le linee di passaggio. In sostanza ha fatto ciò che voleva in attacco con undici giocatori a canestro, opposta a una difesa avversaria senza grinta e determinazione: «Sono deluso dall’atteggiamento dei miei – dice uno sconfortato coach Montini –. È mancato l’agonismo, l’attenzione, la voglia di lottare». Forse, quando si giocano partite ogni tre giorni con gente che sta in campo 38-40 minuti non è facile.
Sull’altro fronte, naturalmente, sorride Robbi Gubitosa: «Abbiamo lasciato uno dei migliori attacchi a soli 48 punti in tre quarti di gara. Sono contento per come abbiamo difeso a livello di squadra, lasciando pochissimo alla regia e a Lawrence, chiavi indispensabili per fermare l’attacco del Lugano». Nella Sam buono anche il debutto di Bogues (13 punti, 2/3 da 2 e 3/3 da 3), che ha dimostrato di essere già inserito nel gioco massagnese.
Primo quarto con i Tigers a scappare sull’8-0, poi Gubitosa chiama il time out al 2’58": fuori i due Mladjan e dentro Zoccoletti e Kovac, e il parziale di 9-0 porta il risultato sul 9-8 al 5’. Galloway finalmente trova il canestro, con 6 punti consecutivi, e Kovac con due triple suonano la carica: si va sul 16-11 al 7’ e poi sul 21-19 alla prima pausa, con le triple di Ross e Hamilton. Un 15-1 al 5’, prima che Montini chieda a sua volta il timeout, mette la Sam in sicurezza a +16 (36-20). Il Lugano non ha spazi in area e non trova punti da fuori: un’ecatombe. Bogues, l’ultimo arrivato in casa Spinelli, apre la sequela di canestri e la chiuderà anche sulla sirena con una tripla, quella del 49-26. Da notare che dopo il 22 a 3 il primo canestro in azione il Lugano lo realizza al 9’02" e il parziale di 28-7 del secondo quarto non ammette lamentela verso chicchessia. Tre cifre: 17/35 (48%) per la Spinelli, 10/27 (37%) per i bianconeri, 22 rimbalzi a 14, 3 palle perse contro le 7 del Lugano.
Nel terzo quarto il Lugano è un po’ meno sprecone (2-8 al 2’), poi la Spinelli preme e il Lugano si spreme: il parziale di 12-2 prima del timeout segna il +30, 66-36 al 5’. Quindi il vantaggio sale a +35 (76-41 all’ottavo). Poi Hamilton, l’unico a salvarsi in casa bianconera, mette anche una tripla, mentre Bogues chiude il quarto con la terza tripla: 82-48. Per non farsi mancare nulla, i bianconeri perdono 3 palloni nelle prime 4 azioni e la Sam va a nozze: 10-0 (92-48) e via ai cambi e spazio per tutti, come si conviene in questi casi. Con Zoccoletti si arriva a quota 101 al 7’ prima di chiudere sul 109-68 con la tripla di
Dell’Acqua.