COSE DELL'ALTRO MONDO

L'harakiri dei Delfini e quello delle Zebre

Per Tennessee una rimonta che la Nfl non conosceva più da 767 partite. Per gli arbitri un'altra settimana di passione (e sta diventando un'abitudine)

(Il touchdown decisivo firmato da Derrick Henry)
13 dicembre 2023
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La National Football League è la lega dei numeri giganti (fatturato, diritti televisivi, spettatori, numero di giocatori per squadra), ma è altresì quella dei numeri piccoli (ad esempio la durata media di una carriera è di circa 3 anni, tenuto conto dell’ampio bacino, rappresentato dai college, all’interno del quale le squadre possono pescare. E chi nel giro di uno o due anni non rende, viene ributtato in mare). Appartiene senza dubbio alla prima categoria il record abbattuto lunedì sera nel corso del Monday Night. Era da 767 partite che una squadra sotto di 14 punti con tre minuti sul cronometro non riusciva a compiere la rimonta. L’ultima volta, nell’ottobre 2016, erano stati gli Houston Texans a freddare gli Indianapolis Colts, con una vittoria all’overtime dopo aver recuperato dal 23-9 al 23-23. Lunedì, Tennessee non ha nemmeno avuto bisogno di prolungare la sfida oltre il 60’ per avere la meglio di Miami, in giornata nera che più nera non si può. I Dolphins avevano bisogno di un successo per mantenere il passo (e il vantaggio) di Baltimore, vittoriosa al supplementare contro i Los Angeles Rams grazie a un ritorno di punt in endzone, e tenere lontana Buffalo nella lotta per la supremazia della Afc East. Invece, sono caduti con un tonfo che ha fatto molto rumore. Nonostante la brutta prestazione e grazie a tre regali della difesa dei Titans (un intercetto ritornato in endzone, un punt perso in ricezione e un fumble), Miami a tre minuti dalla fine si trovava in vantaggio 27-13, la partita sembrava in cassaforte. E invece, il crollo della difesa e l’ottima prova di Will Levis (primo rookie a lanciare per oltre 300 yarde in un Monday Night), hanno permesso a Tennessee, dapprima con una ricezione di Hopkins (trasformata da due punti grazie a Westbrook-Ikhine), poi con un touchdown su corsa di Derrick Henry a 1’53” dalla fine, di compiere l'insperato sorpasso. Sul cronometro, a dire il vero, i Titans hanno lasciato tempo più che a sufficienza per raggiungere almeno la zona field-goal, ma l’attacco pasticcione dei Dolphins si è impantanato, riuscendo a conquistare appena 19 yarde, prima di vedere, al quarto down, Tua Tagovailoa subire un quinto sack di serata che ha messo la parola fine alla sfida.

Quanti capitomboli eccellenti

Miami non è comunque stata l’unica favorita a cadere pesantemente. Ha perso, ad esempio, Detroit contro Chicago (i Lions continuano ad alternare il meglio al peggio), così come Jacksonville (il vecchio Joe Flacco ha trascinato Cleveland a un successo che rilancia i Browns in proiezione playoff), Houston (malmenata dai New York Jets), Kansas City (battuta tra le polemiche da Buffalo) e Philadelphia (surclassata a Dallas). Chi invece si è già messo il cuore in pace è San Francisco che, grazie all’ennesima prova di forza (28-16 contro Seattle), è diventata la prima franchigia ad assicurarsi un posto nella post season (dalla quale sono invece eliminati Carolina e, nonostante la vittoria a Pittsburgh, anche New England). Per quanto riguarda il quadro dei playoff, poco è cambiato rispetto a settimana scorsa: nella Afc, Baltimore ha guadagnato un posto a spese di Miami, seguono Kansas City, Jacksonville, Cleveland, Pittsburgh e Indianapolis (con lo stesso record di Steelers e Colts, 7-6, vi sono pure Houston, Denver, Cincinnati e Buffalo); nella Nfc, detto di San Francisco, in caccia ci sono Dallas, Detroit, Tampa Bay (ha un record negativo di 6-7, ma comanda la sua division), Philadelphia (ha perso ben 4 posizioni), Minnesota e Green Bay (seguono con lo stesso record dei Packers, 6-7, LA Rams, Seattle, Atlanta e New Orleans). All’inizio dei playoff mancano quattro settimane e tutto può ancora succedere.

Arbitri sempre più in confusione

Può succedere anche che gli arbitri riescano ad azzeccare almeno una partita senza clamorosi errori. Forse esageriamo, ma in questa stagione si è palesato lo spettro di un gioco diventato troppo veloce per gli occhi di sette “zebre”. In troppe circostanze i direttori di gara hanno sorvolato su falli clamorosi e fischiato interventi poco più che innocui, utilizzando due pesi e due misure all’interno della stessa partita. E anche quando la scelta è stata quella giusta (domenica l'offside di Tooney per il touchdown del sorpasso di Kansas City), si sono ritrovati dalla parte del torto: il ricevitore dei Chiefs, infatti, si era allineato allo stesso modo per tutta la partita e mai era stato sanzionato. Il football è una disciplina estremamente complesso da arbitrare, con una miriade di regole che spesso vanno interpretate e che pure i giocatori non padroneggiano a menadito (il “ritardo di gioco” difensivo fischiato a Miami è stato una “prima” praticamente per tutti i commentatori e analisti), per cui ben si comprende la difficoltà di chi è chiamato a giudicare contatti fisici nell’ambito di uno sport di contatto fisico. Tuttavia, la Nfl deve trovare una soluzione a un problema che si sta facendo sempre più evidente. E anche nel mondo sportivo statunitense, fin qui scevro da dietrologie stile europeo, l’ombra del sospetto di complotti atti a favorire le “solite note” sta iniziando a farsi strada.

NATIONAL FOOTBALL LEAGUE

Quattordicesima giornata: Pittsburgh - New England 18-21. Atlanta - Tampa Bay 25-29. Baltimore - LA Rams ot 37-31. Chicago - Detroit 28-13. Cincinnati - Indianapolis 34-14. Cleveland - Jacksonville 31-27. New Orleans - Carolina 28-6. NY Jets - Houston 30-6. Las Vegas - Minnesota 0-3. San Francisco - Seattle 28-16. Kansas City - Buffalo 17-20. LA Chargers - Denver 7-24. Dallas - Philadelphia 33-13. Miami - Tennessee 27-28. NY Giants - Green Bay 24-22

Quindicesima giornata: Las Vegas (5-8) - LA Chargers (5-8). Cincinnati (7-6) - Minnesota (7-6). Indianapolis (7-6) - Pittsburgh (7-6). Detroit (9-4) - Denver (7-6). Carolina (1-12) - Atlanta (6-7). Cleveland (8-5) - Chicago (5-8). Green Bay (6-7) - Tampa Bay (6-7). Miami (9-4) - NY Jets (5-8). New Orleans (6-7) - NY Giants (5-8). Tennessee (5-8) - Houston (7-6). New England (3-10) - Kansas City (8-5). Arizona (3-10) - San Francisco (10-3). LA Rams (6-7). Washington (4-9). Buffalo (7-6) - Dallas (10-3). Javcksonville (8-5) - Baltimore (10-3). Seattle (6-7) - Philadelphia (10-3).