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Ampliamento smisurato delle autostrade? No, grazie!

I fautori del potenziamento delle autostrade sostengono che i progetti in votazione il 24 novembre elimineranno le strozzature e miglioreranno il flusso del traffico sulle autostrade, che città e villaggi saranno sgravati dalle auto di chi, per aggirare le colonne in autostrada, ne percorre le strade.

Nessuna autostrada però porta direttamente sul posto di lavoro né sulla soglia di casa al rientro, per cui il rischio, paventato dalle comunità locali, è che un traffico più fluido vada a intasare le strade cantonali e comunali negli orari di punta.

Prendiamo una situazione che conosciamo bene: gli ingorghi che si formano la mattina in entrata a Lugano sono causati da auto di chi, in colonna, ha appena lasciato la A2 per recarsi al lavoro; le colonne serali sulle strade del Mendrisiotto si formano quando gli automobilisti lasciano, pure già incolonnati, l’autostrada per rientrare a casa e non sarebbe certo la terza corsia a migliorare le cose sulle strade locali, anzi!

Ricordiamo che due dei progetti in votazione potrebbero avere conseguenze anche per il Ticino: si tratta dei due tunnel sotto il Reno a Basilea e del secondo tunnel di Fäsenstaub nella zona di Sciaffusa: l’aumento di capacità prevista favorirebbe il traffico transfrontaliero, mezzi pesanti compresi, la cui crescita è stimata in 40/50%, camion che prenderebbero la via del Gottardo e del Ticino.

Ticino che, tra Lugano e Mendrisio, nei prossimi anni potrebbe essere oggetto di un potenziamento della A2 (PoLuMe). È infatti in fase di affinamento il progetto per la terza corsia. Un progetto enorme dal costo di quasi 2’000 milioni e dai cantieri lunghissimi, che non risolverebbe i problemi del traffico, ma li aggraverebbe alle uscite e sulle strade cantonali e comunali. Problemi ben chiari anche alla Commissione regionale dei trasporti del Mendrisiotto secondo la quale, la sera, il traffico “tracimerebbe” sulle strade locali. Un progetto che, come altri in Svizzera, sarebbe concluso dopo il 2040, mentre avremmo bisogno di meno traffico adesso, non fra 20 anni!