Negli ultimi tempi il tema dominante, oltre alla pandemia, è stato il clima, o meglio i cambiamenti climatici. L’aumentata sensibilità ai temi ambientali ed energetici è però qualcosa che deve andare al di là delle campagne elettorali e delle manifestazioni nelle piazze. Sono convinto che un approccio liberale sia utile: credo che, ad esempio, l’attuale revisione della legge sul CO2 contenga degli aspetti che vanno troppo in là. Infatti, tutta una serie d'inasprimenti sulle norme tuttora vigenti, come quelle che mirano a eliminare l’olio combustibile quale fonte di riscaldamento per gli edifici creano delle disparità evidenti tra le grandi città e le regioni periferiche. Imporre il cambiamento degli impianti di riscaldamento entro pochi anni ha delle conseguenze finanziarie non indifferenti per molte famiglie e piccoli proprietari immobiliari che costituiscono in buona parte il ceto medio.
Per poter cambiare davvero qualcosa vanno implementate delle misure concrete anche a livello comunale. L’efficienza energetica degli edifici è un aspetto rilevante per la riduzione delle emissioni: lo scorso anno il Municipio di Gordola ha deciso di fare propria la mozione, inserendola nella revisione del piano regolatore, presentata a marzo 2019 dal Gruppo Plr in Consiglio comunale che chiedeva d'introdurre un bonus energetico nelle Norme di Attuazione del Piano Regolatore (NAPR). A mio avviso è un approccio costruttivo da portare avanti: oltre a un miglioramento costante dei materiali che vengono impiegati nell'edilizia, è importante sostenere chi investe per costruire o riattare con standard energetici che portano a ridurre notevolmente il fabbisogno energetico finale.