Alleggerimenti fiscali, le indiscrezioni sui contenuti della proposta del Plr fanno già discutere la politica
Alleggerimenti fiscali non solo per i ricchi, ma anche per le persone singole e il ceto medio. Attraverso il suo consigliere nazionale e municipale di Lugano Lorenzo Quadri, la Lega prende posizione così sulla proposta che il Plr, stando a quanto riferito sabato della Rsi, si appresterebbe a presentare: quella di sgravi per i ceti alti. “Non siamo contrari per principio agli sgravi fiscali per i ricchi - scrive sul ’Mattino’ Quadri, che del domenicale è direttore -. Ma pensare solo ai più abbienti non va bene! Ricordiamo infatti all’ex partitone che le persone singole stanno attendendo una fiscalità più equa da oltre un ventennio, ma per i soldatini del triciclo non è mai il momento! Prima delle elezioni cantonali, per fare fessi i votanti, il tema viene estratto dalla naftalina. Ma poi in Gran Consiglio, quando si tratta di venire al dunque, gli sgravi alle persone singole vengono affossati dalla maggioranza triciclata; esponenti del Plr inclusi!". Conclusione: “La Lega è favorevole agli sgravi fiscali, e questo da sempre. Ma - aggiunge Quadri - devono essere destinati anche ai single e al ceto medio”.
La proposta del Plr? «Soprattutto in questo momento, è semplicemente pazzesca - commenta, da noi interpellato, il capogruppo dei socialisti in Gran Consiglio Ivo Durisch -. A causa dei contraccolpi economici della pandemia le diseguaglianze sono aumentate. Chi già aveva buone entrate e soldi investiti nei mercati finanziari ha guadagnato. Non ci ha perso, anzi in questi casi la ricchezza si è accumulata. Ed è stato così dappertutto. Mentre lo Stato ha dovuto spendere, oltre che per tenere in vita delle aziende, per quei cittadini e quelle cittadine che non ce la facevano a tirare avanti, che avevano perso sicurezza sociale e soldi». Per Durisch «è assurdo pensare di sgravare fiscalmente chi non ha patito le conseguenze economiche della pandemia, quando oggi in tutto il mondo si pensa invece di tassare maggiormente i grandi capitali. Insomma, è una proposta che rientra negli schemi classici del Partito liberale e del Dipartimento finanze ed economia diretto da Vitta, ma che oggi è assolutamente estemporanea e con la quale noi del Ps non siamo per nulla d’accordo. Ed è ora di finirla con l’incubo della fuga dal Ticino dei grossi contribuenti: se qualcuno fugge è per altri motivi, non per la concorrenza fiscale. Vedremo comunque di saperne di più martedì». Per dopodomani il Plr ha infatti annunciato una conferenza stampa: interverranno il presidente Alessandro Speziali, il vice Emilio Martinenghi e la capogruppo Alessandra Gianella.
Il tema imposte è anche sotto la lente del Dfe guidato dal Plr Christian Vitta. Secondo sempre il servizio di sabato della Rsi, il Dipartimento sta lavorando a una riforma fiscale per le persone fisiche, entro il 2024. E questo per compensare un eventuale ritorno al 100% del coefficiente cantonale d’imposta. Sul tavolo ci potrebbero essere 60 milioni di franchi. “Per quanto ci riguarda - ha dichiarato Vitta all'emittente di Comano - stiamo dando seguito alla decisione presa dal parlamento nel 2019: il Gran Consiglio aveva indicato che entro il 2024 dobbiamo presentare una riforma fiscale della legge tributaria che tocca le persone fisiche in sostituzione della diminuzione del moltiplicatore che attualmente è in vigore in maniera transitoria”. A quale fascia di reddito si indirizza la prospettata revisione della legge cantonale tributaria, gli è stato chiesto? "Non siamo ancora in quel dettaglio".