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A Lumino sboccia l’idea di un Piano climatico comunale

Con una mozione il consigliere comunale Andrea Persico mira a riunire in unico pacchetto tutte le proposte volte a combattere i cambiamenti climatici

Anche a Lumino c'è chi vorrebbe più ombra per far fronte alla canicola (Ti-Press)
24 febbraio 2021
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Un piano d’azione comunale «per far fronte ai cambiamenti climatici in modo coerente ed efficace». A proporlo è, con una mozione, il consigliere comunale dell’area rosso-verde di Lumino Andrea Persico (primo firmatario): «L’idea è quella di riunire in un unico ‘pacchetto’ le diverse proposte presentate recentemente da vari fronti politici che riguardano le questioni ambientali, le energie rinnovabili, il trasporto pubblico e così via. Proposte che da sole potrebbero non avere la forza necessaria per risultare efficaci». A mostrare che si tratta di una tematica sentita non solo dalla sinistra, vi è il fatto che la mozione in questione è stata firmata anche da esponenti del Plr e del Ppd. «È una problematica che ci tocca tutti da vicino e quindi vi è una sensibilità trasversale all’interno dei vari gruppi politici. E per far fronte ai cambiamenti climatici in modo efficiente bisogna unire le forze», sottolinea Persico a ‘laRegione’.

Più alberi per combattere la canicola

Il Piano climatico comunale di Lumino "dovrà contenere le linee guida e le misure per permettere al Comune di adattarsi (resilienza) ai cambiamenti climatici in atto", si legge nel testo. Potrà poi "venir completato con nuove idee man mano che vengono proposte e/o, ancor meglio, tramite un apposito studio". Nella mozione sono contenuti anche degli esempi concreti: per far fronte alle ondate di calore viene ad esempio proposto di "aumentare la quota di verde e di ombra a livello urbano tramite alberature". Un’idea contenuta in un’altra mozione parallela presentata da Persico, nella quale si chiede che "vengano alberate il più possibile le vie di Lumino e le piazze", visto che si tratta dello "strumento più efficace e naturale per combattere a calura". Il consigliere comunale del gruppo Socialisti, Verdi e Indipendenti propone anche di coinvolgere le classi scolastiche per la piantumazione: "In questo modo i bambini saranno sensibilizzati alla problematica e creeranno un legame emotivo con l’albero piantato".

Il Piano climatico comunale raggruppa poi diverse altre proposte: come quella di sostenere o promuovere il rinverdimento dei tetti piani; favorire le energie rinnovabili; sostenere i trasporti pubblici, la mobilità lenta o elettrica; rendere i terreni più resistenti agli eventi estremi e più permeabili; misure per contrastare la siccità e la carenza idrica e così via. Si tratta, tra l’altro, in gran parte di proposte già presentate in diverse mozioni. Viene poi pure chiesto di promuovere l’insegnamento del tema del cambiamento climatico nelle scuole e una maggiore informazione alla popolazione.

‘Uno dei primi Comuni ticinesi’

Nel testo si ricorda poi che la Confederazione stessa ha pubblicato un piano d’azione per far fronte ai cambiamenti climatici e che pure molte città europee si stanno dotando di un tale strumento (come Zurigo, Bologna, Parigi o Londra). Ma anche in Ticino si sta muovendo qualcosa: nel Piano d’azione comunale di Bellinzona "uno dei punti principali è proprio relativo alla resilienza ai cambiamenti climatici". Altro esempio: come indicato da ‘laRegione’ alcuni mesi fa, "Muralto ha avallato crediti per interventi di alberatura e di creazione di verde urbano per mitigare gli effetti del riscaldamento climatico". In ogni caso, con un piano d’azione vero e proprio «Lumino sarebbe uno dei primi Comuni a livello ticinese che pensa in modo strutturato a come affrontare la problematica dei cambiamenti climatici», precisa Persico. Il consigliere comunale è anche convinto che in futuro questo strumento sarà adottato «sempre più spesso anche nei comuni più piccoli», proprio come Lumino. Infatti, «dobbiamo guardare avanti senza paura, cercando di anticipare le mosse necessarie per combattere i cambiamenti climatici che, malgrado si parli quasi solo di Covid, sono di gran lunga il problema più urgente al quale dobbiamo trovare una soluzione».

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