È notizia molto recente che Manor chiuderà due filiali in Ticino, tra cui quella di Balerna, lasciando quindi il Mendrisiotto, già trascurato dalle Ffs per la nota vicenda del capolinea dei treni Intercity. Cosa sta succedendo al distretto più meridionale del Ticino? È solo una coincidenza, oppure è in corso una trasformazione del paesaggio antropico?
Se allarghiamo lo sguardo, dal punto di vista geografico, notiamo facilmente che il Mendrisiotto si trova, insieme a Como, tra le due città polo di Lugano e Milano; mentre per quanto attiene all’evoluzione del comportamento umano, non possiamo esimerci dal constatare che si viaggia sempre di più, non solo per svago, ma anche per recarsi sul posto di lavoro. Non sono in effetti rari i casi di abitanti del Mendrisiotto che lavorano a Lugano o a Milano e l’impressione è che questi stiano aumentando. C’è quindi forse il rischio che questa regione diventi un distretto-dormitorio, come le periferie delle grandi città? È quello che vogliamo per il futuro del Mendrisiotto? Personalmente non voglio arrendermi a un simile scenario e, per contrastarne l’eventualità, propongo tanto di difendere i collegamenti efficienti con altre regioni, quanto di preservare l'attrattività per le persone, offrendo posti di lavoro (adeguatamente remunerati per i residenti) e sviluppando altri tipi di attrattori.
La mancanza di collegamenti Intercity, oltre a penalizzare gli spostamenti verso nord degli abitanti del Mendrisiotto, limita l’accesso al distretto, ostacolandone la crescita e l'attrattività. D’altra parte l’abbandono di Manor non comporta soltanto la perdita di posti di lavoro, già di per sé dannosa per la regione, ma rappresenta anche la perdita di un luogo in cui le persone arrivano, in questo caso per fare shopping, favorendo quindi l’indotto nella regione. Che costoro andranno ora a Lugano o acquisteranno online non fa molta differenza per il destino del distretto.
Ecco quindi svelato il senso del titolo: dovremo constatare altre partenze o trascuratezze prima di muoverci per evitare la poco allettante fine prospettata qualche riga sopra?
Cosa possiamo fare per ridare slancio a questa regione?
Bisogna prima di tutto creare delle condizioni quadro affinché possano svilupparsi dei poli di attrazione, e qui entra in gioco il ruolo della politica nella pianificazione del territorio futuro. Dopodiché bisogna attivarsi per far sì che questi poli si sviluppino nel territorio, offrendo quindi alle Ffs motivi supplementari per considerare conveniente l’arrivo degli Intercity. Ciò non significa tuttavia aprirsi a qualunque insediamento che renda la regione più attraente, in quanto la qualità di vita di chi ci abita non può essere sacrificata. Per uno sviluppo efficace e sostenibile occorre avere una visione per il futuro della regione e non soltanto dei singoli comuni; si rivela dunque fondamentale raggiungere un accordo tra le diverse autorità coinvolte.