La conciliazione è fallita. Il Decs è rimasto sulle sue posizioni. ‘Ma non finisce qui, andremo avanti in tutte le sedi possibili’
Nessun passo indietro: il licenziamento del docente della Spai di Mendrisio è stato confermato. L'udienza di conciliazione non ha modificato, quindi, la linea del Decs prima e del Consiglio di Stato poi. Governo che, all'inizio di giugno, aveva firmato il provvedimento di esonero e sospensione immediata del professore di elettrotecnica Roberto Caruso. Non è bastata, insomma, la sentenza del Tribunale cantonale amministrativo (Tram) – al quale l'insegnante si era rivolto, impugnando la decisione cantonale – per modificare il corso delle cose. E ciò nonostante i giudici abbiano annullato la sanzione e richiamato l'autorità cantonale al rispetto del diritto di essere sentiti della persona al centro della vicenda.
Il tentativo di ricomporre la vertenza, dunque, è fallito. E a nulla sono valsi anche gli sforzi del presidente della Commissione di conciliazione. «Un epilogo del genere fa specie», ha commentato a caldo Giorgio Fonio, segretario regionale Ocst, sindacato che ha accompagnato Caruso fin dall'inizio. «Ci si aspettava il rispetto delle procedure e delle leggi – ha aggiunto –. Anche perché questa non è la battaglia di un unico docente, ma rischia di avere delle ripercussioni su tutti i dipendenti pubblici».
Il caso, comunque, non si chiude qui: «Andremo avanti in tutte le sedi possibili».