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Docente Spai Mendrisio, ‘serve fare chiarezza sul caso’

Anche la Lega dei ticinesi interpella il governo sulla sospensione del professore. ‘Si sono approfondite le sue segnalazioni?’

Riflettori accesi sull’istituto
(Ti-Press)
9 settembre 2024
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Si moltiplicano gli interrogativi della politica sul caso del docente di elettrotecnica della Spai di Mendrisio sospeso con effetto immediato per due volte dall'insegnamento. Oggi, lunedì, è la Lega dei ticinesi a sollecitare maggiore chiarezza da parte del governo. A fronte di una decisione presa in origine dal Decs, il Dipartimento educazione, cultura e sport, che ha assunto una valenza pubblica e "urgente", vi sono ancora diversi aspetti che, anche agli occhi del granconsigliere Andrea Sanvido, meritano di essere approfonditi. A cominciare dai motivi che hanno indotto, "per ben due volte", a esonerare il professore Roberto Caruso e dalle ragioni che hanno portato a tali scelte. Una richiesta di trasparenza che si spinge pure a domandare di poter visionare le valutazioni degli ultimi cinque anni dell'operato del docente. Sullo sfondo una sentenza del Tram che ha evidenziato una violazione del diritto di essere sentito da parte dell’insegnante.

Del resto, la parola fine è lungi dall'essere scritta su questa vicenda. E il modus operandi e la velocità con cui si è deciso di sollevare dall’incarico il docente, fa presente il deputato, lasciano perplessi. Ad attirare l'attenzione anche del parlamentare della Lega sono altresì i retroscena di quanto accaduto. Già nel 2022, infatti, Caruso aveva consegnato un dossier ai responsabili del Decs per accendere i riflettori sul clima che si respirava nella sede del Centro professionale tecnico di Mendrisio, su problemi e inadempienze. La direzione del Decs, chiede conto Sanvido, ha "tenuto conto delle segnalazioni di Caruso? Se sì, quali sono le osservazioni della direzione?". Di conseguenza, "sono stati fatti degli approfondimenti, tra cui degli incontri con gli allievi, per verificare e controllare le segnalazioni portate avanti da Caruso?".

Restano ancora un paio di questioni in sospeso: "Per quale motivo la direzione del Decs non reintegra il professore?" E "quali sono le accuse che gli vengono fatte?". Non da ultimo, "la sua figura professionale è già stata sostituita?".

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