La sottoscrizione si è tenuta questa mattina alla presenza del sindaco Scherrer, del presidente del Gran Consiglio Pini e del presidente del festival Solari
"Sono tempi difficili, questi. E noi possiamo parlare di quanto terribile succede, o delle statistiche. Ma la vostra comprensione e la scelta di mostrare pellicole su questi temi ci mostrano un sostegno fondamentale: perché i film raccontano storie, creando consapevolezza e facendo così una grande differenza". Sono le parole dell'assistente segretario generale delle Nazioni Unite Gillian Triggs, accolta questa mattina a Palazzo Marcacci da sindaco di Locarno Alain Scherrer, presidente del Gran Consiglio e municipale cittadino Nicola Pini e Marco Solari, presidente del Locarno Film Festival. L'assistente segretario è stata accompagnata dalla capo Unhcr per Svizzera e Liechtenstein Anja Klug, la portavoce Paola Ceresetti e Shabia Mantoo.
L'incontro è stata l'occasione per far firmare a Triggs il Libro d'oro della Città, ma soprattutto è stato un momento per uno stimolante scambio sul generale contesto di crisi a livello internazionale, così anche su argomenti come "l'accoglienza dei rifugiati e della necessità di dialogo sui temi che concernono i popoli in difficoltà", si legge nel comunicato stampa. Necessità che si fa ancora più sentire in questo 2021, anno in cui cade il 70esimo anniversario della Convenzione sullo Statuto dei rifugiati, siglata nel 1951 a cui hanno aderito oltre 145 nazioni. Ricorrenza celebrata con la proiezione del film 'The Alleys', del regista giordano Bassel Ghandour, cui ha preso parte anche Gillian Triggs.
Le autorità comunale e cantonale con i loro interventi hanno sottolineato da una parte l'importante lavoro dell'alto commissariato sul fronte della tutela dei più fragili, ma hanno anche ricordato il nostro passato, quando bisnonni e trisnonni partivano alla ricerca di un futuro migliore, passato che oggi ci impone di fare la nostra parte.