Locarnese

Alto rappresentante Onu nel Libro d’oro di Locarno

Il direttore della Divisione che si occupa di cultura, Maher Nasser, ricevuto a Palazzo Marcacci da Alain Scherrer, Giuseppe Cotti e Marco Solari

La pagina del Libro d’oro dedicata alla visita del rappresentante Onu
10 agosto 2022
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Il Municipio di Locarno ha incontrato il direttore della "Outreach Division in the United Nations Department of Global Communication", Maher Nasser, che durante il 75° Locarno Film Festival ha visitato la Città in concomitanza coi 20 anni dell’adesione della Svizzera all’Onu. Maher Nasser, ricevuto a Palazzo Marcacci dal sindaco Alain Scherrer e dal vicesindaco Giuseppe Cotti, è stato quindi invitato ad apporre la propria firma sul Libro d’oro della Città. Un invito che il rappresentante dell’Onu ha accettato con orgoglio e riconoscenza.

Altrimenti conosciuto come "Division de la sensibilisation", l’organismo diretto da Maher Nasser si occupa in particolare di sostenere il lavoro dell’Onu, favorendo il dialogo con partner come la società civile, l’industria dell’intrattenimento (fra cui il cinema), il mondo universitario, gli educatori, gli studenti e le biblioteche.

In apertura il sindaco di Locarno Alain Scherrer – che per l’importante occasione è stato affiancato dal vicesindaco Giuseppe Cotti – ha colto l’occasione per ricordare come «il rispetto per la dignità umana e la promozione dei principi di uguaglianza e giustizia costituiscono i pilastri della società giusta, capace di rispettare le differenze e di valorizzare il contributo che ciascuno offre al benessere generale». Pilastri che i molteplici scenari di guerra, però, fanno quantomeno scricchiolare e così persino i più basilari tra i diritti umani diventano oggetto di inaccettabili violazioni. «Di fronte a questo divario tra i principi e la loro applicazione, la comunità internazionale è chiamata ad azioni coerenti per promuovere le libertà individuali di ciascuno, sulla base dei principi di universalità, indivisibilità e interdipendenza dei diritti umani», ha aggiunto il sindaco, sottolineando l’impegno di Locarno, nel suo piccolo, in questo campo: dalla Conferenza della pace del 1925 fino ai recenti sforzi profusi per sostenere i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina.

Maher Nasser è tra i veterani del Sistema delle Nazioni Unite in carica da oltre 36 anni e ha molto apprezzato le parole del sindaco. Nato nel 1969 ad al-Bireh (West Bank, oggi Palestina), ricordando di aver partecipato ai lavori durante la fase di adesione della Svizzera all’Onu, ha spiegato che nel suo Paese c’è sempre stata ammirazione per la nostra Confederazione. E anche un po’ di "invidia" per le condizioni di vita che la Svizzera offre. «Onorato e fiero di poter rappresentare le Nazioni Unite al Locarno Film Festival», Nasser ha quindi fatto i suoi migliori auguri al Pardo e alla Città, «che riuniscono popoli e cultura proprio come l’Onu».

Al termine dell’arricchente incontro, al quale ha preso parte anche il presidente del Locarno Film Festival Marco Solari, Maher Nasser ha dunque posto la sua firma sul Libro d’oro, lasciando anche una preziosa dedica. Il libro, ricordiamo, ha raccolto negli anni nomi e pensieri di oltre cento personalità illustri in visita in Città, dai reali di Svezia fino all’attuale presidente della Confederazione Ignazio Cassis, passando per diversi esponenti del Corpo diplomatico, imprenditori, autorità religiose, politici di livello cantonale, nazionale, internazionale e molti altri. E ora, il prezioso libro contiene anche la firma – e la dedica – di Maher Nasser.

Del metallo prezioso, da cui trae il suo nome, il Libro d’oro della Città di Locarno non ha nulla: ha le dimensioni di un foglio A4 (21 x 29 cm circa), una copertina finemente lavorata in pelle marrone, le delicate pagine riempite di inchiostro nero o blu, e ovviamente l’odore di un buon libro. Il suo nome, dunque, simboleggia il valore del contenuto. Ogni pagina viene accuratamente preparata con grande anticipo, collaborando con le suore del Monastero delle Carmelitane Scalze di Locarno che, con sapiente manualità, abilità e delicatezza scrivono a mano in una speciale calligrafia il nome e il ruolo di colei o colui che firmerà il Libro d’oro.