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Quando le multe arrivano in bucalettere un anno dopo

Infrazioni intimate lo scorso 2 maggio, ma il controllo radar sul lungolago di Lugano era del maggio 2023. Il Municipio risponde all’interrogazione

Il radar in Riva Vela e la prima risposta del Municipio
28 giugno 2024
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Sono state intimate lo scorso 2 maggio le multe ai conducenti fotografati dal radar posizionato sul lungolago di Lugano l’11 maggio dell’anno scorso. Ma chi è il responsabile di questa anomala lentezza nell’intimazione delle infrazioni registrate durante il controllo? “Non vi è un responsabile. Come già si ha avuto modo di indicare, per dei disguidi interni, questo gruppo di infrazioni è stato notificato in un tempo maggiore rispetto ai tempi usuali di intimazione, comunque sempre entro i termini massimi di legge. I servizi appositi hanno già preso delle misure per far sì che i tempi di intimazione rimangano analoghi e costanti per tutti i tipi di procedure contravvenzionali (...) In termini generali, la tempistica di intimazione può essere dettata da più fattori quali il personale a disposizione, rispettivamente i carichi di lavoro. In assenza di intoppi l’invio avviene, in genere, entro due mesi dalla constatazione”, scrive l’esecutivo cittadino nella risposta all’atto parlamentare presentato dai consiglieri comunali della Sinistra (prima firmataria Mattea David).

‘Nessun ordine superiore’

Dalla risposta emerge che “le multe disciplinari in ambito radar vengono elaborate dalla Polizia comunale e successivamente emesse tramite applicativo informatico”, puntualizza il Municipio. Allo stesso modo, sempre l’esecutivo, precisa che “la competenza di decidere i controlli radar, siano essi mobili o laser, è esclusivamente della Polizia comunale. Il Municipio non viene in alcun modo né coinvolto, né informato”. Vengono smentite categoricamente le voci, in base alle quali ci sarebbero stati eventuali ordini superiori che hanno determinato la sospensione dell’intimazione delle multe del controllo radar del 11 maggio 2023: “Nonostante il disguido intercorso, le procedure sono state emesse nel rispetto dei tempi per l’azione penale e ben entro i termini di un’eventuale prescrizione”, risponde il Municipio, che richiama la legge, in base alla quale, i tempi massimi per l’intimazione di una multa “sono dati dalle prescrizioni previste dal Codice penale che, per le contravvenzioni (articolo 109 del Codice penale svizzero), prevedono un termine di tre anni.

Alla Lit, è ‘stato ampiamente risposto’

ll Municipio di Lugano risponde alla questione relativa alla domanda di accesso ai documenti formulata dalla ‘Regione’, in base alla Legge sulla trasparenza (Lit), limitandosi a riferire di aver trattato la domanda come una normale richiesta di informazioni da parte dei media, alle quali ritiene di “aver ampiamente risposto”, in relazione al controllo radar effettuato in Riva Vela l'11 maggio 2023. Un controllo radar, lo ricordiamo, che ha rilevato 74 superamenti della velocità su 1587 passaggi, di cui la maggior parte dai 31 ai 35 km/h. Solo due casi è stato necessario avviare una procedura ordinaria perché la velocità massima registrata è stata di 51 km/h (alla quale va dedotto il margine di tolleranza di 3 km/h, lungo una strada in vige il limite di 30km/h). Per cui, non è stata avviata alcuna infrazione da meritare la revoca della licenza di condurre e/o “da pirata della strada. La percentuale totale di infrazione è stata solo del 4.66%, ciò che conforta sul grado di sicurezza del tratto stradale, poiché non presenta particolari criticità. Il giorno successivo è stato invece posato un rumorometro. Le misurazioni hanno evidenziato la necessità di approfondire ulteriormente il tema delle emissioni foniche”, scrive l’esecutivo.

Negli ultimi tre anni 1’758 controlli

Dalla risposta emerge pure il numero di controlli effettuati nel 2021: con il radar mobile, 237, con il laser 64, mentre nel 2022 ci sono stati 312 controlli con il radar mobile e 65 con il laser. L’anno scorso, invece i controlli con il sistema mobile sono stati 270, con il laser 76. A livello di Polizia Polo del Luganese, sono stati effettuati 241 controlli nel 2021, 255 nel 2022 e 238, nel 2023. Il Municipio non ha fornito riposta, però, alla richiesta che verteva sulla tempistica di intimazione delle multe, durante i controlli effettuati negli ultimi tre anni: “Non ci è possibile rispondere nei tempi richiesti dall’interrogazione a questa domanda in quanto andrebbero verificati manualmente i tempi di emissione di tutte le infrazioni riscontrate nei 1758 controlli. Tale operazione richiederebbe un impiego molto significativo di risorse e tempo, a discapito di altre attività”. L’esecutivo conferma inoltre che “la Polizia della Città di Lugano partecipa su base regolare alle campagne di sensibilizzazione effettuate sul territorio, in particolare in collaborazione con il Cantone, è costantemente e regolarmente attiva nell’attività di sensibilizzazione anche nelle scuole.

Al vaglio l’estensione delle zone a 30 km/h

Nell’ambito delle attività di prevenzione e controllo, la Polizia procede con misurazioni sui vari tratti stradali per comprenderne la sicurezza e la necessità di eventuali interventi, sia dal profilo della moderazione del traffico, sia dal profilo della repressione e recentemente anche del rumore. Inoltre, in modo regolare vengono altresì posati i cosiddetti “radar amici”, proprio con il fine di aumentare la sensibilizzazione degli utenti della strada e di raccogliere informazioni e misurazioni”. In proposito, la Città informa che “è in fase di allestimento un progetto denominato ‘Radar Amici’, per acquistarne un numero maggiore e ricorda “il progetto di estensione delle zone a velocità 30 km/h il cui messaggio è attualmente all’esame delle Commissioni del Consiglio comunale”.

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