Un istituto luganese ha manifestato il suo interesse per l’acquisto del complesso rurale. Nei prossimi giorni si terrà un incontro tra le parti
Incontro a tre per il recupero e la valorizzazione della masseria Sant’Evasio di Arogno. Il complesso rurale, lascito di un medico di Arogno per decenni in servizio nell’enclave, era stato messo all’asta nel 2014 da Campione d’Italia (costo 3 milioni e 750mila franchi) per sanare il bilancio comunale. Nessuno dieci anni fa si era fatto avanti. Nei mesi scorsi, si è incominciato a parlare dell’interessamento di un possibile acquirente ticinese, che a inizio giugno ha formalizzato “una manifestazione d’interesse d’acquisto del compendio immobiliare Sant’Evasio nel comune di Pugerna-Arogno”. Nella manifestazione d’interesse di un istituto di Lugano, riconducibile a una fondazione religiosa, l’offerta d’acquisto oscilla tra 150 e 160mila franchi, una somma decisamente lontana rispetto a quella che dieci anni fa il comune dell’enclave sperava di ricavare.
L’incontro fra le parti in causa si sarebbe dovuto tenere in questi giorni, ma è stato rinviato al 16-17 di questo mese, per via degli impegni di chi ad Arogno si siederà attorno a un tavolo: i sindaci Emanuele Stauffer (padrone di casa), Roberto Canesi (Campione d’Italia) e i rappresentanti della fondazione di Lugano. La scelta del comune ticinese quale sede dell’incontro è dovuta al fatto che i 110mila metri quadrati del compendio immobiliare sono inseriti in una zona di interesse archeologico e paesaggistico, per cui qualsiasi intervento che si intende realizzare deve essere autorizzato dalle autorità comunali e cantonali. Gli immobili non possono essere demoliti, ma dovranno essere ristrutturati conservando le attuali dimensioni. Il prossimo incontro di Arogno è l’occasione giusta per fare il punto sulle possibilità di passare dalle parole ai fatti. Intanto, gli uffici comunali di Campione d’Italia stanno preparando il bando per la cessione della masseria di Sant’Evasio, che in quanto proprietà di un ente pubblico deve passare da un’asta, il cui prezzo dovrebbe essere quello indicato dalla fondazione di Lugano. Considerato il periodo estivo la gara d’asta sarà fissata per l’inizio di settembre.