Tre penalità per il ginevrino che chiude il kayak monoposto al 13. rango. Medaglia d'oro per lo sloveno Savsek
Il sogno olimpico di Thomas Köchlin si è infranto in semifinale della prova di kayak monoposto. Il ginevrino ha chiuso al 13.mo rango, quando all'atto conclusivo si qualificavano i migliori 10. Köchlin ha chiuso la sua fatica ad appena 3”38 dalla decima posizione, dopo aver incassato tre penalità di 2”, la prima già alla terza porta dell'esigente percorso di Kasai.
Alla fine, per l'elvetico la delusione è stata enorme. Unico atleta ad aver subito tre penalità per tocco di porta, Köchlin si sarebbe qualificato per la finale se avesse commesso anche solo un errore. E pensare che nel test-event organizzato sul sito olimpico nel 2019, il rossocrociato si era addirittura imposto. Questa volta, al di là degli errori, non è nemmeno riuscito a rivaleggiare in velocità contro la concorrenza.
Sotto gli occhi del presidente del Comitato internazionale olimpico, il tedesco Thomas Bach, la finale è stata vinta dallo sloveno Benjamin Savsek, davanti al ceco Lukas Rohan e al tedesco Sideris Tasiadis.