Smaltita la mancata la qualificazione diretta ai playoff i bianconeri si tuffano nel derby. Marco Müller: ‘Dobbiamo essere coraggiosi e solidi’
Lugano – Qualche tifoso luganese deluso si aggirava stamattina alla Corner Arena. Gli allenamenti che si svolgono a porte chiuse lasciano infatti sempre un po’ l’amaro in bocca, a chi regolarmente siede in tribuna e assiste al lavoro sul ghiaccio diretti da Gianinazzi, Cantoni e Kaskinen. Per noi giornalisti diventa invece impossibile decifrare quale lineup metterà in pista il coach luganese. Lasciamoci sorprendere dalle decisioni prese dallo staff tecnico bianconero. Ci sono comunque grandi possibilità di vedere schierato il solito quintetto straniero di movimento visto nelle ultime partite, a parte quella con il Rapperswil, a cui si aggiunge chiaramente Koskinen in porta, anche se Schlegel si sta allenando da qualche giorno, ma non è ancora pronto per scendere in pista. E se invece ci saranno altre scelte, soprattutto in difesa, visto le molti reti incassate negli ultimi incontri? Anche in attacco però Marco Müller, uno dei giocatori non convocati lunedì sera, scalpita per scendere in pista, anche perché, per via del suo infortunio alla caviglia è dovuto stare fermo per parecchi mesi.
Intanto è passata la delusione per aver mancato direttamente l’accesso ai playoff? «Certamente, non ci sono scuse adesso. Bisogna vivere nel presente – spiega il numero 10 del Lugano – adesso contano le prossime due partite. Riuscire a vincerle è il nostro unico pensiero attuale. Personalmente sto molto bene, lunedì sera non ho giocato, ma il motivo rimane una questione interna allo spogliatoio».
La posta in palio è grande, non c’è di mezzo solo la qualifica ai quarti di finale, ma si tratta anche di un derby… «La prima cosa che mi viene in mente è che ci saranno moltissime emozioni, dentro e fuori dal ghiaccio, tanta intensità – sottolinea il trentenne nativo di Zuchwil (canton Soletta). Il Ticino ama questi nostri incontri non aspetta altro. Posso assicurare non è solo qualcosa che riguarda i tifosi, ma anche noi giocatori. Penso siano partite molto belle da affrontare, siamo carichi. L’Ambrì Piotta ultimamente sta giocando molto bene, mi attendo una serie combattutissima. Da qualche partita ha forse già potuto assaporare forse il ritmo dei playoff. Tutto sarà diverso, la qualità per passare il turno ce l’abbiamo. Sta a noi avere il coraggio di portare in avanti il gioco, rimanendo solidi in difesa, penso sia questo il punto che nelle ultime partite non abbiamo gestito così bene. Dobbiamo trovare l’equilibrio giusto tra difesa e attacco».
Quest’anno si è passati a una nuova formula con due partite secche, contano i punti conquistati, cosa ne pensi? «Sono sincero – spiega Müller –, a queste cose non ci penso minimamente. Il nuovo sistema è questo, inutile farci pensieri. Procediamo passo dopo passo, anche se tutti sanno che c’è un’altra possibilità per qualificarci. Il focus è su questa serie, quello che potrebbe succedere dopo non ci deve interessare. Stesso discorso vale per chi gioca prima in casa o in trasferta».
I derby per Marco Müller hanno sempre un sapore particolare, visto che come altri giocatori che scenderanno in pista, ha indossato entrambe le maglie. «Ad Ambrì ho trascorso quattro stagioni, adesso però mi voglio unicamente concentrare su questa partita e sulla mia prestazione in pista. Queste sono le uniche cose che contano per me. Ho avuto una stagione difficile, voglio godermi ogni momento di queste due sfide, dando il massimo».
Le situazioni speciali saranno determinanti? «Direi molto importanti, ma non solo in questo momento della stagione, bisogna sempre evitare di prendere espulsioni stupide, dobbiamo fare molta attenzione a come ci comportiamo sul ghiaccio. Non dare opportunità agli arbitri di fischiare i due minuti è fondamentale. Un powerplay ben riuscito può accendere la giusta miccia. Senza dimenticare di tenere le emozioni basse, saranno gia surriscaldate sugli spalti. Chiaro sarà e deve essere una festa, ma sul ghiaccio dobbiamo fare attenzione che l’eccitazione non ci sopraffaccia».
L’allenatore luganese Luca Gianinazzi si presenta fiducioso di fronte ai media: «Sono molto contento dell’ultimo allenamento, a livello di energia è stato molto positivo, c’è consapevolezza di quello che dobbiamo affrontare. Sarà una partita molto difficile, dura e complicata. Sarà fondamentale vivere le emozioni e gestirle nella maniera giusta. Dobbiamo inoltre fare fronte a un regolamento nuovo, ma sarà importante reagire bene alle avversità . Sappiamo tutti che sono due partite singole, iniziamo ad affrontare la prima, non è una banalità . L’assenza del supplementare in caso di pareggio nella prima partita, senza dimenticare che da subito ci sarà un powerbreak di quarantacinque secondi ogni tempo – quasi come un timeout, che vale per tutte e due le squadre – sono piccoli cambiamenti che però innescano alcune dinamiche diverse che possiamo gestire noi dello staff tecnico, ma tutto sommato rimane una normale partita di hockey su ghiaccio».
Ti-Press/Crinari
Dopo un finale di regular season che ha deluso le vostre aspettative ora tocca a voi invertire la rotta: «L’Ambrì Piotta arriva a questa serie con tanto entusiasmo, noi da un momento un po’ più complicato. Veniamo da tre sconfitte consecutive, siamo rimasti esclusi dai sei posti che volevamo raggiungere. Pensavamo di farcela, ci sentivamo ‘grandi’, ma non siamo arrivati dove volevamo. Ne abbiamo parlato a lungo nello spogliatoio e apportato le giuste modifiche. Non va nascosto sotto il tappeto che affrontiamo questa serie con due dinamiche diverse, dobbiamo guardare in faccia alla realtà ma da domani vogliamo cambiare questa tendenza. Non intendiamo pensare al possibile paracadute di una seconda serie, sappiamo che c’è ma è l’ultimo dei nostri pensieri, vogliamo vincere questa doppia sfida e qualificarci subito».