Hockey

Il Lugano la spunta in un’altra serata complicata

A Kloten va in scena una partita povera di grandi contenuti, ma i bianconeri trovano il modo di conquistare 2 punti. Da valutare le condizioni di Fazzini.

Thürkauf e compagni allungano su Berna e Davos
(Keystone)
24 febbraio 2024
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Dopo l’importante vittoria di venerdì contro il Langnau, il Lugano è di scena a Kloten. Gianinazzi conferma la stessa identica formazione vista all’opera la sera prima, nessun cambiamento, quindi, neanche nel contingente straniero.

Sono i padroni di casa a cominciare meglio l’incontro, gestendo più dischi e riuscendo a mantenere il baricentro alto, senza però creare troppi grattacapi dalle parti di Koskinen. Al 7’ Lindemann riceve la prima penalità dell’incontro e di lì a poco pure Nodari lo segue sulla pancina dei penalizzati. Nel conseguente 5 contro 3, che dura 83’’, il disco gira, ma nessuna linea di tiro si apre, così come nei successivi secondi in superiorità semplice. Il Lugano si vede poco, se non per una bordata di Ruotsalainen che si alza sopra la gabbia di Metsola al 10’, a cui prontamente rispondono Derungs e Reinbacher, senza però intaccare lo 0-0. Fino alla sirena l’unico episodio degno di nota è lo scontro fortuito al 18’18’’ fra Fazzini e un avversario, con il ticinese che esce sanguinante, toccato al volto. Appena prima della pausa ecco un’occasione per gli ospiti: Ruotsalainen fa partire, Zanetti continua e offre a Cormier, che non riesce a battere un ottimo Metsola.

Nel periodo centrale la musica non cambia e sono gli errori, da entrambe le parti, a farla da padrone, con un’infinità di dischi persi. Che serva un nuovo powerplay per aprire la partita? Il Lugano ci prova, ma l’occasione più grande capita a Morley, abile a scappare via alla difesa bianconera e a presentarsi tutto solo davanti a Koskinen, che gli dice di no. Il gigante finlandese non può però nulla poco dopo, quando un disco perso sulla blu in uscita permette a Ojamäki di fermare la ripartenza. Il puck arriva infine a Diem, che attende il giusto per spedire in rete. Joly prova immediatamente a suonare la carica, ma è Quenneville, al 32’03’’ che trova il pareggio: il suo tiro non sembra pericoloso, ma sorprende Metsola in mezzo alle gambe. Dopo le reti la confusione torna protagonista, a immagine di Carr che si mangia due gol quasi fatti. Arcobello riuscirebbe anche a trovare il 2-1 a fil di sirena in powerplay (per scaramuccia fra Marchon e Jesper Peltonen) ma la rete dell’americano arriva qualche istante dopo la fine del tempo e giustamente non viene convalidata.

Il terzo tempo si apre in powerplay e Kellenberger rimedia altri 2’: la panchina del Kloten deve chiamare il timeout per provare a resistere al nuovo 3 contro 5. La superiorità degli ospiti non produce nulla se non un tiro di Carr, che Metsola vede partire e blocca. Passano i minuti e la monotonia persiste. Gli Aviatori, pur senza fare nulla di clamoroso, si fanno preferire. A poco meno di 8’ dalla terza sirena è invece Verboon a sbagliare da due passi e a porta praticamente sguarnita, dopo un primo tentativo di Thürkauf. Senza sussulti il match si trascina, almeno fino al 57’, quando Jesper Peltonen viene penalizzato. In superiorità Sidler dapprima spara di poco a lato, poi Ojamäki va a colpire il palo, ma si rimane in parità fino al 60’.

Nell’overtime nessuna delle due squadre vuole scoprirsi troppo, salvo una ripartenza di Ojamäki e Reinbacher al 63’. Il Kloten poi rischia il pasticcio poco dopo, ma Thürkauf non riesce ad approfittarne.

Nell’appendice dei rigori segna soltanto Ruotsalainen, che regala quindi il secondo punto al Lugano.

Kloten – Lugano (0-0 1-1 0-0 0-0; 0-1) d.r. 1-2
Reti: 28’34’’ Diem (Marchon, Ojamäki) 1-0. 32’03’’ Quenneville (Alatalo, Carr) 1-1. Rigori: Ruotsalainen 0-1, Simic -; Arcobello -, Smirnovs -; Carr -, Morley -; Joly -, Ojamäki -; Andersson -, Profico -.
Kloten: Metsola; Reinbacher, Steve Kellenberger; Sidler, Profico; Nodari, Sataric; Hinder; Simic, Morley, Marchon; Ang, Aaltonen, Ojamäki; Meyer, Diem, Derungs; Obrist, Smirnovs, Lindemann; Loosli.
Lugano: Koskinen; Andersson, Mirco Müller; Jesper Peltonen, Alatalo; Hausheer, Wolf; Snellmann; Joly, Thürkauf, Carr; Zanetti, Ruotsalainen, Cormier; Fazzini, Arcobello, Quenneville; Aleksi Peltonen, Verboon, Canonica; Cjunskis.
Arbitri: Wiegand, Eriksson (Sve); Huguet, Gnemmi.
Note: 6035 spettatori. Penalità: 6 x 2’ contro il Kloten; 2 x 2’ contro il Lugano. Tiri 30-43 (6-15, 7-16, 14-9 2-2). Kloten privo di Henauer (assente), Ramel, Schreiber, Beaulieu e Steiner (infortunati). Lugano senza Tennyson, LaLeggia, Kempe (in soprannumero), Marco Müller, Morini, Guerra, Schlegel, Gerber, Granlund, Party e Walker (infortunati). Al 40’49’’ timeout chiesto dal Kloten. Al 57’35’’ palo di Ojamäki. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Dominik Diem e John Quenneville.