Hockey

La generosità non basta: Lugano battuto dallo Zugo

Nonostante un secondo tempo dominato, causa sfortuna e imperizia i bianconeri non segnano. Martschini mattatore della serata grazie a una tripletta

Domenica amara, nonostante tutto, per Morini e compagni
(Ti-Press)
7 gennaio 2024
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Dopo le prime due prove dell’anno, generose ma infruttuose, il Lugano cerca i primi punti del 2024 contro lo Zugo. La formazione vede Koskinen in porta dato che Schlegel è malato, di conseguenza dovrà ancora attendere il nuovo straniero Mario Kempe. Vista l’assenza di Andersson, LaLeggia torna a giostrare in difesa, mentre in attacco può esordire in bianconero Aleksi Peltonen.

Le due squadre mettono sin da subito un buon ritmo, ma sono gli ospiti a farsi vedere per primi con un paio di tentativi da lontano da parte dei difensori, pur senza impensierire Koskinen. Il Lugano ci prova invece al 5’, quando Hollenstein è bravo a chiudere su Ruotsalainen dopo un disco recuperato dietro la porta con un ottimo disturbo di Joly. Qualche minuto dopo sono ancora i bianconeri ad andare vicini alla rete con il tentativo di Morini a deviare l’appoggio di Zanetti. Ma al 9’24’’ Martschini sblocca il risultato andando a togliere le ragnatele dall’angolino alla sinistra di Koskinen. Dopo una penalità per cambio scorretto, Thürkauf rimedia una nuova penalità per colpo di bastone: nel susseguente 3 contro 5 Martschini (gli bastano 20’’) si rivela implacabile e raddoppia con potente tiro, stavolta nell’altro angolino alto.

In avvio di periodo centrale il copione non cambia, e infatti il primo tiro di una certa pericolosità è una doppia conclusione di Allenspach su cui Koskinen è bravissimo a mantenere la posizione. Ecco che il primo powerplay del pomeriggio potrebbe aiutare a riaprire la sfida, ma la deviazione volante di Thürkauf vale solo gli applausi dei presenti. In una nuova superiorità ci pensa invece Joly a saggiare i riflessi di Hollenstein, che si fa trovare pronto. Il Lugano ci crede, ma nello stesso powerplay a staffilata di Quenneville fa vibrare la traversa, mentre il tiro di Alatalo è bloccato dal portiere ospite. Qualche istante dopo è Morini a farsi ipnotizzare dopo una sua discesa quasi in solitaria. A metà incontro la nuova traversa, stavolta di Fazzini, obbliga Tangnes a chiamare il timeout per rifiatare. L’assedio luganese continua, ma la porta rimane stregata e né Ruotsalainen (imbeccato dal capitano) né Morini riescono a insaccare. In inferiorità numerica è il turno di Thürkauf, che a colpo sicuro sbaglia dopo essere ripartito insieme a Joly. Dopo la sbandata, sul finale di tempo ecco che si rivede lo Zugo in pressione, dove il più pericoloso è Allenspach, ma Koskinen chiude. Nonostante tutto si rimane sullo 0-0.

Pronti, via e nel terzo tempo Martschini si presenta subito davanti a Koskinen, ma il finlandese para. I padroni di casa ci sono, ma il tiro di Wolf dopo 2’40’’ esce fiacco e non impensierisce Hollenstein. Ma nonostante tutto è lo Zugo ad allungare: su una risalita che non sembrava pericolosa Kovar fa partire un tiro dalla media distanza e sorprende Koskinen, nell’occasione non impeccabile. Un nuovo powerplay non porta a nulla se non un paio di tiri, ma il risultato rimane invariato. A poco meno di 9’ dal termine Wingerli si invola tutto solo verso Koskinen, Alatalo colpisce l’avversario con una bastonata: è rigore. Martschini si incarica e con una grande finta ottiene la tripletta personale. Finalmente la prima rete bianconera arriva: al 55’13’’ in shorthand è il solito Thürkauf a battere Hollenstein. A 2’ dal termine Gianinazzi gioca la carta del timeout e richiama Koskinen, ma il risultato non cambia più. Per il Lugano arriva dunque la terza sconfitta di questo 2024, pur mantenendo la consapevolezza di riuscire a creare molto.

Lugano - Zugo (0-2 0-0 1-2) 1-4
Reti: 9’24’’ Martschini (Herzog, Schlumpf) 0.1. 16’17’’ Martschini (Michaelis, Bengtsson/esp. Fazzini per la panchina e Thürkauf) 0-2. 43’34’’ Kovar (Herzog, Gross) 0-3. 51’18’’ Martschini (rigore) 0-4. 55’13’’ Thürkauf (Joly, Guerra/esp. Arcobello!) 1-4.
Lugano: Koskinen; Wolf, Mirco Müller; Jesper Peltonen, LaLeggia; Alatalo, Guerra; Hausheer; Joly, Thürkauf, Ruotsalainen; Zanetti, Morini, Cjunskis; Fazzini, Arcobello, Quenneville; Cormier, Verboon, Aleksi Peltonen; Gerber.
Zugo: Hollenstein; Bengtsson, Geisser; Hansson, Stadler; Schlumpf, Gross; Leon Muggli; Martschini, Kovar, Herzog; Simion, Michaelis, Biasca; Robin, Wingerli, Sheen; Tim Muggli, Leuenberger, Allenspach.
Arbitri: Wiegand, Stricker; Urfer, Duc.
Note: 6'162 spettatori. Penalità: 5 x 2’ + 1 rigore contro il Lugano; 5 x 2’ contro lo Zugo. Tiri: 34-26 (4-7, 16-9, 14-10). Lugano privo di Carr, Marco Müller, Canonica, Andersson, Granlund, Party, Walker (infortunati), Kempe (in soprannumero) e Schlegel (ammalato). Zugo senza O’Neill, Hofmann, Riva, Senteler, Balestra (infortunati), Vogel, Nussbaumer (farmteam) e Genoni (ammalato). Traverse: 27’45’’ Quenneville, 30’32’’ Fazzini. Timeout: Zugo 30’34’’Zugo, 57’49’’ Lugano, che gioca poi senza portiere fino al 60’00’’. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Calvin Thürkauf e Luca Hollenstein.