I bellinzonesi si fanno sfuggire la partita dalle mani già nel primo tempo, incassando tre reti. La reazione nel finale avviene a sconfitta acquisita
Sin dalle prime battute i padroni di casa mostrano di voler fare il gioco, mantenendo una pressione molto alta e installandosi in attacco. Nel secondo powerplay ravvicinato Forget porta in vantaggio il Winterthur, toccando in rete un disco intelligentemente messo nello slot dopo l’incursione di Fonteyne. Poco più tardi la difesa ticinese pasticcia mentre sta provando a spingere: Staiger ne approfitta per avanzare tutto solo e segnare il 2-0. Non passa nemmeno un minuto che i Rockets capitolano di nuovo, stavolta grazie a Ren, che porta via troppo facilmente il disco a Marha. A 5’ dalla prima sirena arriva pure la quarta segnatura zurighese, stavolta con un po’ di sfortuna: l’appoggio dell’ex-bianconero Ugazzi è deviato con il pattino a mezz’aria da Betschmann.
La partita di Messerli finisce al 20’, e il suo posto a difesa della gabbia viene preso da Aidan Hughes. Quest’ultimo è immediatamente sollecitato, ma sfodera subito un bell’intervento sulla percussione del tandem Staiger-Alge. Ecco allora che al 23’ capita anche la prima, chiara, occasione per i ticinesi ma la ripartenza di Cavalleri è spenta dal portiere Chmel. L’inerzia del match non è comunque invertita e al 25’05’’ arriva anche il 5-0. Bartholet fa partire un tiro dalla linea blu che viene deviato quel tanto che basta da Betschmann. L’incubo continua con il punto del 6-0, stavolta marcato da Jan Hornecker. A 9’’ dalla seconda sirena ecco che finalmente i bellinzonesi riescono a segnare la loro prima rete di serata. Teoldi è bravo a fermare l’iniziativa locale, Cavalleri porta il disco nel terzo, offre a Hedlund che smista a Marha, libero di tirare al volo.
Nel terzo tempo la partita sembra non avere più nulla da dire e il Winterthur incappa in qualche leggerezza. Ecco che allora i Razzi possono provare quantomeno a mostrare la testa in avanti, dapprima con un powerplay dove il disco gira bene ma non porta a nessuna conclusione che possa impensierire la retroguardia zurighese e poi con Liechti, bravo a intercettare un passaggio sbagliato ma non abbastanza preciso al tiro. La seconda rete ticinese arriva qualche minuto più tardi: al 45’01’’ Incir sulla blu vede e serve un liberissimo Hedlund, il quale insacca con un preciso polsino. In powerplay gli ospiti accorciano poi sul 6-3 grazie a un Marha ottimamente servito da Hedlund. Tuttavia la reazione ospite è tardiva, e il punteggio non cambia più. I Rockets dovranno quindi attendere la loro prima vittoria almeno fino a martedì.
Reti: 7’07’’ Forget (Fonteyne, Lawrence/esp. Ahlström) 1-0. 8’02’’ Staiger 2-0. 8’46’’ Ren (Betschmann) 3-0. 14’58’’ Betschmann (Ugazzi, Bartholet) 4-0. 25’02’’ Betschmann (Bartholet, Antenen) 5-0. 26’09’’ Hornecker (Alge) 6-0. 39’51’’ Marha (Hedlund, Cavalleri) 6-1. 45’01’’ Hedlund (Incir, Cavalleri) 6-2. 52’24’’ Marha (Hedlund/esp. Betschmann) 6-3.
Winterthur: Chmel; Pienitz, Steiner; Ugazzi, Bartholet; Salerno, Hänggi; March; Lawrence, Fonteyne, Muller; Staiger, Alge, Hornecker; Ren, Betschmann, Antenen; Lekic, Ogi, Forget.
Bellinzona Rockets: Messerli (dal 20’00’’ Hughes); Teoldi, Ahlström; Pastori, Albis; Schwab, Törmänen; Incir, Cortiana, Impose; Schelldorfer, Hedlund, Cavalleri; Marha, Schönmann, Dukurs; Puide, Deluca, Liechti; Knörr.
Arbitri: Gäumann, Blasbalg; Nater, Dufner.
Note: 573 spettatori. Penalità: 4 x 2’ contro il Winterthur; 6 x 2’ contro i Bellinzona Rockets. Tiri 41-16 (11-4, 15-5, 15-7). Winterthur privo di Stettler, Taibel e Capaul (infortunati). Rockets senza Mini, Dufey, Montandon (infortunati) Fadani (MHL), Scilacci e Brazzola (in soprannumero). Al 18’39’’ palo di Lawrence. Premiati a fine partita quali migliori giocatori dell’incontro Betschmann e Hedlund.