A Winterthur, un mese dopo i Razzi tornano in orbita

Quasi un mese dopo l’ultima volta, i Rockets ritrovano il sorriso. Battendo nuovamente quel Winterthur che era stato la loro ultima vittima in campionato, il 27 di ottobre, sul ghiaccio di una Deutweg in cui sono i ragazzi di Sannitz a farsi subito vedere, con Valentin Hofer che colpisce l’incrocio dei pali al primo tentativo, dopo appena quattordici secondi di gioco. In generale, sono gli ospiti a gestire la maggior parte dei dischi, giocando con intensità e trovando spesso il modo per prendere gli avversari in velocità, per portare scompiglio nelle retrovie zurighesi. Come capita ad esempio al settimo minuto, quando lo scatenato Hofer si libera in mezzo a due avversari e arriva tutto solo davanti al portiere Michal Chmel, vecchia conoscenza dei Rockets autrice di un intervento spettacolare quanto efficace. Così, è senza troppa sorpresa che al 9’48’’ arriva il gol d’apertura di marca ticinese, al termine di un’azione in 2 contro 1 avviata dal solito Hofer e conclusa perfettamente da Dufey con un tocco tra i gambali di Chmel. E i Razzi nel finale di periodo potrebbero cercare il raddoppio, ma la penalità inflitta a Hänggi per aver spedito il disco in tribuna si conclude con un nulla di fatto, anche sul piano delle occasioni.

Nel secondo tempo il Winterthur entra naturalmente in pista deciso a cambiare il corso degli eventi, ma pur se gli uomini di Teppo Kivelä riescono infine a entrare in partita, sono ancora soprattutto i Rockets a vincere i duelli in pista, riuscendo a crearsi altre buone occasioni come quelle di Cavalleri (il cui tiro viene intuito dal portiere) o Puide, che però perde l’attimo buono al momento di servire Hedlund, prima di superare quattro minuti d’inferiorità numerica per le penalità inflitte a Dukurs (al 27’30‘’) e Dufey (al 35’58‘’) senza grossi pericoli per Fadani. Al 44‘33’’, tuttavia, il portiere dei Razzi è costretto alla resa, dopo un disco perso ingenuamente da Hofer nel proprio terzo, con il canadese Lawrence che lascia partire un tiro che il portiere non vede partire. I biancorossoneri non si danno per vinti, e un minutino dopo pareggiano i conti in powerplay, per una penalità inflitta a Ogi dopo una bastonata al volto di Pastori, con lo stesso Hofer che si riscatta immediatamente e tocca alle spalle di Chmel un servizio da dietro la gabbia di Cavalleri: 1-2 al 45’44‘’. A quel punto i ragazzi di Sannitz ci credono più che mai, e dopo aver resistito alla penalità fischiata a Marha per colpo di bastone, a meno di cinque minuti dal termine colpiscono di nuovo con un tiro di Scillaci che dalla distanza sorprende Chmel. A 3’31‘’ dalla fine Kivelä gioca la carta del timeout, richiamando il portiere in panchina, ma invece del secondo gol zurighese arriva il definitivo 4-1 ticinese, segnato a porta vuota da Dufey, di nuovo dopo un gran lavoro di un Hofer che vive un martedì sera da assoluto protagonista.

Winterthur - Bellinzona Rockets (0-1 0-0 1-3) 1-4
Reti: 9’46’’ Dufey (Hofer, Impose) 0-1. 44'33‘’ Lawrence 1-1. 45'44‘’ Hofer (Cavalleri, Marha/esp. Ogi) 1-2. 55'11‘’ Scilacci (Impose) 1-3. 56'59‘’ Dufey (Hofer/a porta vuota) 1-4.
Winterthur: Chmel; Pienitz, Steiner; Bartholet, Ugazzi; Hänggi, Salerno; Koster; Hornecker, Alge, Staiger; Muller, Fonteyne, Lawrence; Forget, Ogi, Lekic; Fröwis, Betschmann, Ren; Kobel.
Bellinzona Rockets: Fadani; Pastori, Scilacci; Ahlström, Mini; Albis, Montandon; Impose, Dufey, Hofer; Cavalleri, Hedlund, Puide; Marha, Felcman, Deluca; Liechti, Stokie, Dukurs.
Arbitri: Urban, Stricker; Ammann, Wermeille.
Note: 606 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro il Winterthur; 4 x 2’ contro i Bellinzona Rockets. Rockets privi di Schelldorfer, Tedoldi, Cortiana (infortunati), Törmänen, Schwab (ammalati), Knörr, Hürlimann, Hughesm Guidotti, Incir, Brattika e Randahawa (in soprannumero). Al 0'14‘’ traversa colpita da Hofer. Al 53'30‘’ timeout chiesto dal Winterthur, che gioca senza portiere fino al 56'59‘’.