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Ambrì, a Bienne arriva una serata storta

I troppi errori, in uscita e al tiro, condannano alla sconfitta i biancoblù, intanto Bürgler rinnova: ‘Con Paolo e Luca vediamo le cose allo stesso modo’

Per Spacek e compagni una lunga e vana rincorsa ai Seeländer
17 ottobre 2022
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L’Ambrì incappa a Bienne nella prima sconfitta esterna della stagione, frutto di una serata storta soprattutto in fase di impostazione, con qualche errore di troppo che ha permesso ai Seeländer o di crearsi delle ottime occasioni (in un paio di circostanze sfruttate) o almeno di creare pressione offensiva.

Il miglior momento gli ospiti lo vivono in scia alla rete d’apertura di Rajala, con il pareggio di Heim alla terza grossa occasione ravvicinata. In seguito però i ticinesi non riescono a mantenere il momentum a favore e il Bienne riesce ad allungare a cavallo della pausa, grazie a tre errori leventinesi: dapprima una penalità ingenua di Fischer, poi, nel secondo tempo, un passaggio sbagliato da Virtanen per Zwerger e un disco perso da Wütrich. Nel finale di periodo centrale oltretutto i leventinesi hanno a disposizione quasi un minuto e mezzo di doppia superiorità numerica, ma il powerplay è troppo statico e spreca la possibilità di rientrare in partita, al di là di due occasioni per Heim e Bürgler.

E proprio le difficoltà in superiorità numerica sono state un altro aspetto chiave della serata della Tissot Arena, con un’ulteriore occasione fallita a inizio terzo tempo, perdendo così l’ultimo treno per rientrare in partita. Mentre con espulso Pestoni, Olofsson è bravo a chiudere definitivamente i conti. Negli ultimi minuti da segnalare soltanto qualche scambio di colpi proibiti, che costano la doccia anticipata a Grassi e Künzle.

Prendere esempio in vista del Losanna

Domani è già in programma la prossima trasferta in quel di Losanna, contro un avversario in crescita. Con gli uomini di Luca Cereda chiamati a fare tesoro di quanto accaduto a Bienne e prendere esempio dalla capacità dei giallorossi di far pattinare a vuoto gli avversari e di sfruttare le occasioni create. È stata insomma una partita che per certi versi si è svolta come il derby (con un Ambrì incapace di pareggiare il ritmo dell’altra squadra) e per altri, ma a parti invertite, come quella di Kloten, visto che in definitiva la differenza tra le due squadre è sembrata inferiore rispetto a quanto suggerisce il risultato finale.

Intanto però si è mostrata in crescita la quarta linea, la migliore alla Tissot Arena, trascinata da McMillan, che non è stata in grado di rimediare a una giornata opaca degli uomini migliori, in particolare della prima linea e di Spacek e Pestoni. Quando però anche questi torneranno sui livelli raggiunti fino a qualche giorno fa, i biancoblù si ritroveranno ad avere quattro linee in grado di mettere pressione agli avversari. Mentre gli uomini migliori del Bienne, Rajala, Olofsson e Säteri in primis hanno saputo trascinare i loro compagni a una vittoria convincente e meritatissima.

La buona notizia del weekend è quella di sabato (oltre alla buona prestazione, nonostante la sconfitta in rimonta ai rigori con lo Zurigo), ovvero il rinnovo biennale di Dario Bürgler. Un segnale del fatto che sei contento ad Ambrì? «Mi trovo molto bene, fin dal primo meeting avuto con Paolo e Luca ho avuto un buon feeling, vediamo le cose alla stessa maniera, inoltre ricevo molta fiducia, ciò che mi aiuta a fornire prestazioni in linea con il mio potenziale. Già durante le prime discussioni in estate c’era l’idea da entrambe le parti di rinnovare». V.B./K.W.

Bienne - Ambrì Piotta (2-1 2-0 1-0) 5-1
Reti: 8’49" Rajala (Yakovenko, Sallinen) 1-0, 11’18" Heim (Virtanen, Bürgler) 1-1, 15’19" Olofsson (Fabio Hofer, Rathgeb) 2-1, 23’19" Rajala 3-1, 25’36" Tanner (Schläpfer) 4-1, 51’51" Olofsson (Haas, Fabio Hofer) 5-1.
Bienne: Säteri; Rathgeb, Lööv; Yakovenko, Grossmann; Schneeberger, Forster; Delémont; Kessler, Sallinen, Rajala; Fabio Hofer, Haas, Olofsson; Brunner, Froidevaux, Künzle; Tanner, Schläpfer, Hischier; Maillard.
Ambrì Piotta: Conz; Virtanen, Fischer; Burren, Isacco Dotti; Wütrich, Zaccheo Dotti; Zündel; Grassi, Kostner, McMillan; Bürgler, Heim, Knebuehler; Pestoni, Spacek, Valentin Hofer; Zwerger, Shore, Chlapik; Trisconi.
Arbitri: Kohlmüller (Ger), Kaukokari (Fin); Wolf, Gurtner.
Note: 5121 spettatori. Penalità: 4 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Künzle 54’57") contro il Bienne, 6 x 2’ + 1 x 5’ e penalità di partita (Grassi 54’57") contro l’Ambrì Piotta. Tiri in porta: 32-28 (11-8, 10-10, 11-10). Bienne privo di Cunti (ammalato), Bärtschi, Stampfli, Reinhard, Christen (in soprannumero). Ambrì Piotta senza Heed, Müller (infortunati), Fohrler (ammalato); Dufey, Patenaude, Pezzullo (in soprannumero). Pali: 11’10" Kneubuehler (traversa). Timeout Ambrì Piotta al 25’36", timeout Bienne al 49’57". Premiati a fine partita quali migliori giocatori in pista Toni Rajala e André Heim.