Sul ghiaccio di Weinfelden la Nazionale di Patrick Fischer concede il bis contro la Lettonia. Doppietta per Calvin Thürkauf e gol di Damien Riat
Secondo successo in ventiquattr’ore per la Nazionale di Patrick Fischer, a undici giorni dall’inizio dei Campionati del mondo di Helsinki e Tampere (13-29 maggio). Nuovamente sul ghiaccio della Güttingersreuti di Weinfelden, nel Canton Turgovia, gli elvetici riescono ad avere la meglio sulla Lettonia, in un pomeriggio in cui si rivede la stessa formazione del giorno prima, pur se a difesa della gabbia stavolta c’è Reto Berra. Il cui debutto in Nazionale in questa terza settimana di preparazione è piuttosto movimentato, almeno in avvio, a causa di un paio d’imprecisioni di troppo nel terzo rossocrociato che offrono almeno tre occasioni da rete ai lettoni diretti in panchina da Juris Klodans, i quali però non riescono ad avere la meglio sul trentacinquenne portiere zurighese del Friborgo. Sul fronte rossocrociato l’opportunità più ghiotta fin lì è una deviazione volante di Ambühl, al decimo, dopo un appoggio di Mottet sulla porta difesa da Davis Grigals, ventitreenne di Riga che gioca in Alaska nella formazione universitaria di Fairbanks. Nell’epilogo di tempo, invece, la chance più nitida capita sul bastone di Le Coultre, che in situazione di 4 contro 4 (fuori ci sono Scherwey e Bergmanis) si ritrova in un’insolita posizione, per lui, proprio davanti a Grigals, ma il tentativo di finta del ventiduenne difensore del Servette non va a buon fine.
Nel secondo tempo la Svizzera prova a prendere in mano la situazione, contro un avversario comunque decisamente più ispirato rispetto al giorno prima. Al 4’, liberato da un astuto tocco di Künzle, Alatalo avrebbe sul bastone il puck del possibile 1-0, ma la conclusione del difensore bianconero finisce fuori di poco. Poi, per la prima volta del confronto, gli uomini di Fischer possono giocare in superiorità numerica (fuori c’è Marenis per colpo di bastone): un tiro di Corvi fa venire i brividi a Grigals, ma la Lettonia resiste. Al 29’18’’, però, la squadra di Klodans è costretta a capitolare: in situazione di penalità differita, dopo un tocco all’indietro di André Heim, Calvin Thürkauf in doppia battuta riesce a mettere il puck in rete. A quel punto la Lettonia potrebbe accusare il colpo, e invece a perdere la testa è Santeri Alatalo, il quale colpisce col bastone Martins Dzierkals lì dove non batte il sole. Sotto gli occhi dell’arbitro, oltretutto, che non può far altro che rispedirlo anticipatamente sotto la doccia con una penalità disciplinare di partita. In quei cinque minuti la Lettonia praticamente non riesce a combinare nulla, così l’1-0 resiste. Anzi: di rientro dalla panchina dei penalizzati, dov’era andato a prendere il posto di Alatalo, Riat recupera un puck maldestramente perso da Kulda e va a firmare il 2-0 al 36’30’’.
Come era già successo il giorno prima, nel terzo tempo la Lettonia riesce a ridurre lo scarto, dopo un buon cambio trascorso nel terzo rossocrociato, con Sejeis che al 46’26’’ trova il modo di infilare Berra. A undici minuti dal sessantesimo Miranda trova comunque il modo per mettere un terzo disco alle spalle di Grigals, ma gli arbitri annullano il gol per bastone alto dopo aver fatto ricorso alle immagini tv. Alla fine, però, un gol di vantaggio basta e avanza, con gli elvetici che poi chiudono definitivamente i conti a porta vuota, ancora con Calvin Thürkauf, autore del 3-1 al 57’56’’.
Archiviato l’ultimo impegno su suolo elvetico, domani Patrick Fischer dovrebbe comunicare quali saranno i giocatori costretti a rinunciare all’ultimo al sogno di andare ai Campionati del mondo. Gli altri voleranno mercoledì mattina in Finlandia, dove giovedì si terrà il primo degli ultimi tre test premondiali. Per una Nazionale che potrebbe avere un volto ben diverso.