I biancoblù sfiorano l’impresa in casa della capolista Zugo, vanno due volte in vantaggio ma vengono beffati dai Tori nel finale
L’Ambrì si presenta a Zugo con una formazione molto simile a quella che ha sconfitto il Langnau, l’unica novità è il ritorno di Dal Pian in qualità di tredicesimo attaccante, a fargli spazio è Neuenschwander. Lo Zugo, senza Hofmann e Diaz, schiera Abdelkader in attacco. Esordio in National League per il giovane difensore Arno Nussbaumer. Lo straniero in soprannumero è Klingberg.
L’inizio per i leventinesi è in salita, dopo nemmeno 2 minuti Simion apre lo score al termine di una bella azione corale. Il complesso di Cereda riesce però a reagire subito con Flynn, abile a sfruttare al 4’ una leggerezza di Abdelkader e a firmare il pareggio. La scena si ripete al 5’, stavolta è Incir ad approfittare di un errore di Schlumpf e così i biancoblù trovano il vantaggio. Poco dopo è il palo a dire di no a Fora. La contesa resta pazza, le difese sono allegre, e così all’ottavo minuto ecco il 2-2 siglato da Martschini, lasciato troppo solo davanti a Ciaccio. In powerplay i padroni di casa sfiorano anche il terzo punto. Dall’altra parte è invece Müller a impensierire Genoni. Al 17’ grande opportunità per Zaccheo Dotti, ma il portiere avversario risponde presente. Il risultato di parità dopo 20’ è in fin dei conti giusto.
Il secondo tempo si apre con una superiorità numerica ospite, Genoni è prodigioso a salvare su Kostner. La scena si capovolge al 27’, Zehnder va vicinissimo al terzo punto, ma Ngoy in qualche modo ci mette una pezza. La gioia locale è solo rinviata, al 29’ Alatalo con un tiro dalla linea blu supera Ciaccio per il 3-2. Al 34’ Tori nuovamente minacciosi, Ciaccio è bravo a respingere il tentativo di Martschini. Chi sbaglia paga e allora al 35’ ecco il punto del nuovo pareggio di Perlini, al termine di uno spunto personale in powerplay. Sempre con il vantaggio numerico sul ghiaccio al 39’ l’Ambrì segna la quarta rete, pregevole nel frangente la conclusione di Kostner. È la giusta punizione per uno Zugo distratto.
I padroni di casa partono a tutta nel terzo periodo e dopo un minuto trovano il punto del 4-4 con Shore, lesto a deviare da sottomisura. Perlini prova a riportare avanti i suoi, ma il suo tiro viene parato da Genoni. La sfida è godibile e imprevedibile, l’Ambrì tiene bene testa alla capolista. Al 48’ Albrecht arriva pericolosamente dalle parti di Ciaccio, ma l’estremo difensore ha una buona reazione e sventa la minaccia. Kovar e compagni aumentano per un attimo la pressione e alzano il baricentro, i leventinesi riescono però a non farsi schiacciare. La beffa per l’Ambrì arriva a 2’ dal 60’. Una penalità molto fiscale fischiata a Cajka permette a Zehnder in powerplay di trovare il gol decisivo. È una beffa, davvero crudele.
Zugo - Ambrì (2-2 1-2 2-0) 5-4
Reti: 01’14’’ Simion (Kovar, Thorell) 1-0. 03’29’’ Flynn 1-1. 04’46’’ Incir. 07’45’’ Martschini (Abdelkader) 2-2. 28’09’’ Alatalo 3-2. 34’44’’ Perlini (Flynn, Kostner /esp. Martschini) 3-3. 38’08’’ Kostner (Flynn, Kneubuehler/esp. Alatalo) 3-4. 40’57’’ Shore (Martschini) 4-4, 58’02’’Zehnder (Alatalo/esp. Cajka) 5-4 .
Zugo: Genoni; Geisser, Gross; Cadonau, Alatalo; Schlumpf, Nussbaumer; Sidler; Martschini, Shore, Abdelkader; Simion, Kovar, Thorell; Leuenberger, Albrecht, Zehnder; Langenegger, Senteler, Bachofner
Ambrì: Conz; Hächler, Fischer; Fora, Zaccheo Dotti; Fohrler, Pezzullo; Ngoy; Trisconi, Kostner, Mazzolini; Kneubuehler, Flynn, Perlini; Incir, Cajka, Zwerger; Grassi, Novotny, Müller; Dal Pian
Arbitri: Hebeisen, Urban; Obwegeser, Fuchs
Note: 0 spettatori. Penalità: Zugo 5 x 2’. Ambrì 6 x 2’ + penalità disciplinare contro Cereda. Tiri: 32-35 (8-14, 10-14, 15-6). Zugo senza Wüthrich, Stadler, Hofmann, Diaz, Thürkauf, Hollenstein (infortunati) e Klingberg (straniero in soprannumero). Ambrì privo di Isacco Dotti, Conz, Bianchi, Goi, Nättinen, D’Agostini, Pinana (infortunati) e Neuenschwander (Ticino Rockets). Al 06’43’’ palo di Fora. Al 59’18’’ timeout Ambrì. Ambrì dal 59’12’’ senza portiere. Premiati come migliori in pista Martschini e Perlini.