Hockey

Il Lugano la risolve all'overtime e pareggia i conti nella serie

Bianconeri tre volte in vantaggio, tre volte recuperati. Ma nel supplementare capitan Thürkauf trova il tocco che manda al tappeto l'Ajoie: serie sul 2-2

Serie di nuovo in equilibrio
(Keystone)
21 marzo 2025
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Pronti e via. Il quarto atto del playout ci mette davvero poco carburare. Merito, in particolare, di un Ajoie che parte subito su alti regimi, deciso a sfruttare il fattore pista per prendere il comando delle operazioni. Il Lugano però non sta a guardare, si fa trovare altrettanto pronto sin dall'ingaggio d'apertura. Ne nasce un inizio di confronto vivace, ma senza vere occasioni da rete, con i confermati Conz da una parte e Huska dall'altra che devono sbrogliare solo compiti di ordinaria amministrazione. Fino al 6'14", quando una serpentina di Hazen finisce col puck respinto dal gambale del portiere bianconero ma anche, e soprattutto con l'intervento falloso di Alatalo. Il Lugano si ritrova così a giostrare con l'uomo in meno per due lunghi minuti di sofferenza, ma li supera senza grossi patemi d'animo. Col passare dei minuti, la squadra di Uwe Krupp dà l'impressione di crescere in sostanza, e all'11'29" sblocca a suo favore il punteggio, quando un disco difeso sulle assi di fondo da un caparbio Sekac dopo un batti e ribatti finisce sulla pala del bastone di Fazzini, che da due passi spara in rete: 0-1. I padroni di casa replicano con una discesa di Palvem, che qualche istante più tardi si ritrova quasi a tu per tu con Huska, ma il suo tiro, da posizione invero un po‘ troppo defilata, è facile preda del portiere. È poi il Lugano a crearsi un'altra ottima occasione per incrementare il suo bottino, sciupata però da Sekac che da ottima posizione non centra lo specchio della porta praticamente sguarnita su un rebound concesso da Conz su precedente conclusione di Fazzini. Qualche istante più tardi però i bianconeri si ritrovano però nuovamente in inferiorità numerica (per una carica alle assi di Fazzini), e stavolta l'Ajoie non si fa pregare per sfruttare l'occasione per riportare lo score in parità con una deviazione volante di Bellemare su conclusione dalla linea blu di Honka. Ci pensa allora Arcobello a riportare avanti i bianconeri, raccogliendo un disco vagante (dopo un batti e ribatti di Thürkauf) per infilarlo alle spalle di Conz, capitalizzando la prima opportunità della serata per i ticinesi di giocare con l'uomo in più: chi di powerplay ferisce...

Sono altri centoventi secondi di sofferenza sul fronte Lugano in avvio di periodo centrale, quando ad accomodarsi sulla panca dei cattivi, dopo appena ventidue secondi di gioco, è capitan Thürkauf. L'Ajoie stringe l'assedio, ma il fortino bianconero, pur dovendosi difendere a denti stretti, regge l'onda d'urto dei padroni di casa. Al 26'51" un cambio scorretto costa al Lugano una nuova penalità, purgata da Fazzini. Stavolta finisce però malamente per il Lugano che, quando la sanzione sta per scadere e con Conz che da qualche secondo sta richiamando l'attenzione dei suoi compagni per l'imminente ritorno sul ghiaccio del penalizzato, si vede riacciuffare dai padroni di casa, per effetto di una deviazione di pattino (involontaria) sotto porta di Rundvist su assist di Fey. Il pareggio dura però poco più di mezzo minuto, visto che poco prima di meta partita una sfortunata deviazione di Nussbaumer manda il disco alle spalle di Conz per il nuovo vantaggio del Lugano: 2-3. L'Ajoie resta comunque in partita, pur subendo il buon momento dei bianconeri, anche grazie a Maurer che a tre minuti e mezzo circa dalla seconda pausa si sostituisce al portiere, ormai fuori causa, per neutralizzare un tiro a botta sicura di Carr.

La miglior arma dei giurassiani, ovvero il powerplay, torna a fare cilecca quando in entrata di terzo tempo Alatalo sgambetta Romanenghi che stava inscenando una pericolosa serpentina nel terzo difensivo dei bianconeri. Pure una volta ristabilita la parità numerica è però l'Ajoie che, logicamente, torna a spingere, nel tentativo di ricucire lo strappo. Al Lugano tocca dunque difendersi come può, con Verboon che al 48'59" ferma fallosamente un avversario, costringendo la sua squadra a giostrare nuovamente in inferiorità numerica. L'occasionissima capita però a Thürkauf, che dopo aver scippato un disco a Maurer s'invola verso la porta di Conz, senza tuttavia riuscire a batterlo. E appena due tre secondi dopo che Verboon rimette i pattini sul ghiaccio, l'Ajoie fa 3-3 con uno slap di Brennan che s'insacca sotto l'incrocio dei pali alla destra di Huska. Rete che ovviamente mette le ali ai piedi degli uomini di Ireland, i quali negli istanti che seguono provano a sfruttare il ’momentum‘, con Krupp che vista la piega degli eventi al 53'16" chiama il timeout. Qualcosa, effettivamente, migliora nell'assetto del Lugano, con la partita che torna a viaggiare sui binari del sostanziale equilibrio. Che regge fino allo squillo della terza sirena, rimandando dunque il verdetto al supplementare.

Come in gara 1 di questo playout, ma allora a fare da sfondo alla partita era la Cornèr Arena ci vuole dunque l'overtime per decretre un vincitore tra Ajoie e Lugano. Ma se in riva al Ceresio a fare festa erano stati i giurassiani, che avevano così trovato il primo punto della serie, a stavolta a festeggiare sono i bianconeri, con un tocco di Thürkauf che al 65'34" sfugge alla presa di Conz. E la serie torna in parità: 2-2.

Ajoie - Lugano (1-2 1-1 1-0 0-1) d.s. 3-4
Reti: 11’29’’ Fazzini (Sekac) 0-1. 17’14’’ Bellemare (Honka, Palve/esp. Fazzini) 1-1. 19’38’’ Arcobello (Carr, Thürkauf/esp. Pedretti) 1-2. 28’50’’ Rundqvist (Fey/esp. Fazzini per la panchina) 2-2. 29’33’’ Zohorna (autorete Nussbaumer) 2-3. 51’02’’ Brennan 3-3. 65'34’‘ Thürkauf (Carr) 3-4.
Ajoie: Conz; Honka, Brennan; Fischer, Fey; Maurer, Nussbaumer; Thiry, Pilet; Hazen, Bellemare, Romanenghi; Palve, Devos, Pedretti; Robin, Garessus, Schmutz; Veckaktins, Rundqvist, Bozon.
Lugano: Huska; Mirco Müller, Guerra; Aebischer, Pulli; Jesper Peltonen, Alatalo; Montandon; Zohorna, Thürkauf, Carr; Sekac, Arcobello, Fazzini; Marco Müller, Canonica, Zanetti; Cormier, Verboon, Morini.
Arbitri: Kaukokari (Fin), Dipietro; Steenstra (Can); Duc.
Note: 5’025 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 1 x 2’ contro l’Ajoie; 6 x 2’ contro il Lugano. Tiri in porta: 25-29 (5-13 10-12, 9-1, 1-3). Ajoie senza Turkulainen, Nättinen (entrambi infortunati); Frossard, Pouilly, Bernasconi, Patenaude, Scheidegger, Sopa, Minder (tutti in soprannumero); Lugano privo di Dahlström, Van Pottelberghe (entrambi infortunati), Joly, Aleksi Peltonen, Giovannini, Hausheer, Meile, Reichle, Cjunskis (tutti in soprannumero) e Nyffeler (liberato dal suo impegno). Al 49’47’’ traversa colpita da Thürkauf. Al 53’16’’ timeout chiesto dal Lugano. Al 65'34’' coach's challenge chiesto dall'Ajoie. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Teejay Brennan e Marc Arcobello.