CICLISMO

Tadej Pogacar a caccia di un sogno finora rimasto tale

Oggi si corre la Sanremo, con lo sloveno tra i favoriti. Ma occhio anche a Van der Poel, Pidcock, Pedersen e Milan

Il favorito d’obbligo è sempre lui
21 marzo 2025
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Sbocciano le primule e sbocciano pure le grandi classiche. Lungo le strade che collegano la Lombardia alla costa ligure, andrà in scena domani il primo appuntamento con uno dei cinque monumenti del ciclismo: la Milano - Sanremo. La 116ª edizione della Classicissima di Primavera vedrà ai nastri di partenza anche il campione del mondo Tadej Pogacar, alla ricerca di uno dei pochissimi successi importanti che, assieme alla Roubaix, ancora non adornano il suo palmarès. Tre Tour de France, un Giro d’Italia, quattro Lombardia, due Liegi e un Finadre non fanno tuttavia del fenomenale sloveno l’unico favorito di giornata. Sulla riviera di ponente, il 26enne si è classificato tra i primi cinque in tutte le ultime tre edizioni e un anno fa ha chiuso al terzo posto alle spalle di Jasper Philipsen e Michael Matthews. Ma, come detto, i favori del pronostico non peseranno tutti sulle sue spalle. Tra i nomi citati quali possibili vincitori spiccano infatti quelli dell’olandese Mathieu van der Poel (vincitore nel 2023), del danese Mads Pedersen (quarto nel 2024) e del britannico Tom Pidcock, da quest’anno capofila della Q36.5. E in casa italiana le speranze di festeggiare il primo successo dal 2018 (Vincenzo Nibali) sono affidate in particolare a Filippo Ganna (secondo nel 2023), che ha nelle gambe la sparata decisiva negli ultimi due chilometri di pianura, e al velocista Jonathan Milan.

Il canovaccio della corsa più scontata e, nel contempo, più emozionante al mondo è immutato e immutabile. Di buon mattino, nei primi chilometri dei 288 che dividono la partenza di Pavia dal traguardo, se ne andrà la fuga di giornata, controllata a distanza da un plotone che per mano della Uae proverà a rendere la gara il più dura possibile e che inizierà a scaldare i motori sul Passo del Turchino, per poi cominciare a fare sul serio all’imbocco dei tre Capi (Mele, Cervo e Berta). Qualche audace proverà ad anticipare tutti sulla Cipressa, a 22 km da via Roma, ma la gara si deciderà sull’ultimo strappo, il mitico Poggio (3,7 km al 3,7% di media e all’8% di pendenza massima), dove sono attesi lo scatto di Pogacar e la risposta degli altri big. Poi, dopo lo scollinamento a 6 km dall’arrivo, tutti giù a rotta di collo verso la pianura per gli ultimi 2'000 metri pianeggianti, dove chi avrà ancora gamba potrà tentare un ultimo colpo di coda.

Sei gli svizzeri al via. Stefan Küng ci sarà, ma i suoi obiettivi si chiamano Fiandre e Roubaix. Poi occhio a Mauro Schmid, alla sua prima Sanremo. Saranno presenti pure Silvan Dillier, Fabio Christen, Alexandre Balmer e Fabian Lienhard.