Il giorno dopo, Boedker e compagni si rifanno con veemenza sul Servette: doppiette per il danese e per Fazzini e reti di Arcobello, Lajunen e Bürgler
Serge Pelletier, e non solo lui, sarà senz'altro contento del fatto che alla Cornèr Arena i giorni non si assomiglino. Per un Lugano dopo la clamorosa sberla della sera prima, contro il medesimo avversario, sceglie di cominciare la partita con Zurkirchen tra i pali, portiere svittese che alla vigilia era subentrato a Niklas Schegel dopo soli 5 minuti, sul risultato di 3-0 per il Servette.
Esattamente come ventiquattr'ore prima, anche stavolta non ci vuol molto per veder maturare le prime reti. Con la grossa differenza, però, che al venerdì le braccia al cielo sono quelle dei giocatori del Lugano: prima segna Boedker, al tredicesimo centro in stagione, dopo un disco sulla porta di Arcobello al primo minuto di gioco che Bürgler prova a toccare, apparentemente senza riuscirvi; poi è la volta di Lajunen, che al 6'16'' si trova davanti un'autostrada al termine di una sgroppata di Heed alimentata da Wellinger. E non è finita: al 16'17'', in powerplay (fuori c'è Karrer, per un bastone un po' troppo alto) su funambolico assist di Fazzini in tuffo, Arcobello mette alle spalle di Manzato la rete del 3-1. Già, perché 6'41'', praticamente alla prima occasione, Rod trova il modo di accorciare sul 2-1, al termine di una veloce ripartenza. A dimostrazione che agli ospiti può bastare anche solo un disco per andare in gol.
All'inizio del periodo centrale Patrick Emond decide di togliere i galloni di titolare a Manzato, rimettendo tra i pali Gauthier Descloux. Tuttavia, per il numero 34 l'avvio è da incubo: il portierino granata infatti capitola subito al primo tiro, con Bürgler che riesce a segnare nonostante uno sgambetto di Omark, quindi in situazione di penalità differita. Non passano poi che cinquantratré secondi e il Lugano va addirittura sul 5-1: disco recuperato da Sannitz in attacco e l'uno-due tra Bertaggia e Sannitz non lascia scampo al portiere numero uno del Servette. Servette che al 27'32'' crede di poter almeno provare a riaprire il discorso, dopo il secondo gol firmato da Fehr. Lo staff bianconero, tuttavia, ritiene che quell'azione in precedenza fosse viziata da fuorigioco e così gioca la carta del coaches challenge, e le immagini danno loro ragione. Da quell'episodio gli ospiti non si riprenderanno più. Tanto che alla seconda pausa i ticinesi ci vanno in vantaggio addirittura di sei reti, con il 6-1 che porta la firma ancora di Boedker mentre la paternità del 7-1 è di Luca Fazzini.
A quel punto, naturalmente, la partita e bell'e finita. Con il terzo tempo che si gioca soltanto per onor di firma, e i ticinesi che alla fine la spuntano per 7-2, con l'ultima rete della partita che porta la firma di Stéphane Patry.
Lugano - Ginevra Servette (3-1 4-0 0-1) 7-2
Reti: 1'00'' Boedker (Arcobello, Bürgler) 1-0. 6'16'' Lajunen (Heed, Walker) 2-0. 6'41'' Rod (Richard) 2-1. 16'17'' Arcobello (Fazzini/esp. Karrer) 3-1. 21'04'' Bürgler 4-1. 21'57'' Fazzini (Bertaggia) 5-1. 31'38'' Boedker (Bürgler, Arcobello) 6-1. 36'45'' Fazzini 7-1. 47'30'' Patry (Smirnovs, Mercier) 7-2.
Lugano: Zurkirchen; Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Antonietti; Walker, Lajunen, Suri; Boedker, Arcobello, Bürgler; Fazzini, Sannitz, Bertaggia; Lammer, Romanenghi, Haussener; Traber.
Ginevra Servette: Manzato (dal 20'00'' Descloux); Tömmernes, Jacquemet; Le Coultre, Karrer; Mercier, Völlmin; Guebey; Moy, Winnik, Omark; Vermin, Richard, Rod; Kast, Fehr, Miranda; Berthon, Smirnovs, Patry; Fritsche.
Arbitri: Stricker, Borga; Cattaneo, Stalder.
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 5 x 2' + 1 x 10' (Walker) contro il Lugano; 1 x 2' + 1 x 10' (Fehr) contro il Ginevra. Tiri: 32-24 (14-7, 12-9, 6-9). Lugano privo di Herburger, Morini, Riva, Fadani (tutti infortunati) e Zangger (in soprannumero); Ginevra Servette senza Maurer (infortunato) e Vouillamoz (in soprannumero). Al 27'23'' rete annullata a Vermin dopo coaches challenge chiesto dal Lugano (azione viziata in precedenza da fuorigioco). Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Mikkel Boedker e Arnaud Jacquemet.