Partita a senso unico sul ghiaccio della Cornèr Arena, con il Lugano di Serge Pelletier che incassa una sonora sconfitta: finisce 2-6
È un inizio da incubo per il Lugano, che dopo nemmeno due minuti incassa la prima rete. E non è che l'inizio per il GInevra, che ancora nei primi venti minuti colpirà altre tre volte per andare alla prima pausa sul comodissimo 0-4. Le reti arrivano tutte nei primi minuti di questo terzo atto tra bianconeri e romandi. Addirittura, il raddoppio gli ospiti lo trovano con Smirnovs meno di mezzo minuto più tardi della rete inaugurale di Miranda. E al 5'08", al sesto tiro della serata, Rod capitalizza il primo powerplay della serata. A quel punto Schlegel getta la spugna, e al suo posto a difesa della gabbia bianconera fa il suo ingresso in pista Zurkirchen. Che nemmeno due minuti viene perforato pure lui.
Sembra un altro Lugano quello che rientra in pista dopo la prima pausa. E infatti non passano che tre minuti e spiccioli che arriva anche la prima sospirata rete dei binconeri, con Boedker abile a deviare un tiro di Chiesa. Ma è un fuoco di paglia che dura solo un paio di minuti. Poi è il Ginevra che riprende a martellare. E per un buon minuto gli uomini di Emond inscenano addirittura una sorta di powerplay con le due squadre a ranghi completi. Prima di andare agli archivi, il periodo centrale regala altre due reti agli ospiti, di Moy e Vermin, che vanno così alla seconda pausa sull'1-6.
Con un divario così ampio come quello maturato dopo quaranta minuti, gli ultimi venti del confronto sono logicamente una semplice passerella. Fazzini ne approfitta per addolcire un po' la comunque amara pillola siglando il 2-6. Poi il match scivola lentamente verso il sessantesimo senza altri grossi sussulti. Inutile spingere a fondo, né su un fronte né sull'altro, anche perché domani, sullo stesso ghiaccio, è già in programma la rivincita. Imperativa per i bianconeri.
Lugano - Ginevra Servette (0-4 1-2 1-0) 2-6
Reti: 1'56" Miranda (Kast, Völlmin) 0-1. 2'19" Smirnovs (Jacquemet, Tömmernes) 0-2. 5'08" Rod (Richard, Karrer/esp. Bürgler) 0-3. 6'52" Mercier (Richard, Vermin) 0-4. 23'04" Boedker (Chiesa, Arcobello) 1-4. 29'51" Moy 1-5. 35'01" Vermin (Richard) 1-6. 54'47" Fazzini (Sannitz) 2-6.
Lugano: Schlegel (Zurkirchen dal 5'08"); Heed, Wellinger; Loeffel, Chiesa; Nodari, Wolf; Traber, Antonietti; Walker, Lajunen, Suri; Bürgler, Arcobello, Boedker; Fazzini, Sannitz, Bertaggia; Zangger, Haussener, Lammer.
Ginevra Servette: Descloux; Jacquemet, Tömmernes; Karrer, Le Coultre; Völlmin, Mercier; Guebey; Omark, Winnik, Moy; Vermin, Richard, Rod; Kast, Fehr, Miranda; Patry, Smirnovs, Berthon; Vouillamoz.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Hürlimann; Progin, Duarte.
Note: partita a porte chiuse. Penalità: 2 x 2' contro il Lugano; 6 x 2' contro il Ginevra Servette. Tiri in porta: 37-31 (14-12, 12-13, 11-6). Lugano senza Herburger, Morini, Riva (infortunati) e Romanenghi (Ticino Rockets); Ginevra Servette privo di Maurer (infortunato) e Fritsche (soprannumero). Premiati quali migliori in pista Mikkel Boedker e Tanner Richard.