Dopo due montanti e un’asta nelle ultime tre partite, Sabolic è pronto per fare centro. Chissà che non ci riesca stasera...
Il 200esimo derby nel massimo campionato (il 228esimo in assoluto) sarà anche il primo per Robert Sabolic. Che, dunque, per la prima volta si appresta a vivere in prima persona la particolare atmosfera della sfida tra Ambrì Piotta e Lugano.
«In carriera mi è già capitato di giocare diversi derby, match carichi di emozioni – ricorda l’attaccante sloveno dei biancoblù –. Sono partite fuori dall’ordinario, dove devi prima di tutto tenere sotto controllo le emozioni. Senti anche più pressione da parte del pubblico... Cercheremo di moltiplicare i nostri sforzi per vincere questo derby con il Lugano». E cosa ti aspetti in particolare dal derby ticinese? «Da quanto mi hanno raccontato i miei compagni, sarà sicuramente una partita emozionante, spettacolare e dura, più dura di una qualsiasi altra partita. Ma sono pronto: non vedo l’ora di viverlo in prima persona. Il Lugano è una squadra tosta, ma cercheremo di essere più tosti di loro, di essere superiori in ogni cosa».
Al primo derby stagionale, l’Ambrì Piotta ci arriva in scia a un weekend da tre punti: prima il successo alla Valascia contro il Bienne di venerdì e poi la sconfitta all’Hallenstadion di sabato. «A Zurigo abbiamo iniziato bene, creandoci pure diverse buone opportunità. Non siamo tuttavia stati in grado di mantenere lo stesso livello per tutta la durata della partita: sull’arco del match siamo stati troppo incostanti, alternando alti e bassi. Questo ha permesso allo Zurigo di segnare le reti che hanno fatto la differenza. Peccato, perché la possibilità per vincere la partita l’abbiamo avuta anche noi».
Come valuti il tuo inizio di stagione? «Ho ancora un buon margine di miglioramento: dopo le prime partite di rodaggio, sono cresciuto, ma posso e voglio fare ancora di più. Ciò che mi manca, forse, è un po’ di fortuna. Ma anche quella va stuzzicata, lavorando duramente giorno dopo giorno, ed è quello che sto facendo. Prima o poi il gol arriverà, devo solo avere pazienza». In campionato, alla voce ‘reti segnate’, l’attaccante sloveno numero 65 dei biancoblù è ancora fermo a quota 0 (mentre gli assist contabilizzati sono già 2). Sabolic sembra però avere un feeling particolare con i sostegni della porta: addirittura tre i pali colpiti nelle ultime tre partite... «Effettivamente mi sono quasi abbonato ai pali (ride). Quando vedi il puck che va a stamparsi sul montante e poi schizza via anziché in fondo alla rete non è un grande sentimento quello che provi. Ma devo vederla in modo positivo: ci sono quasi; devo solo perseverare su questa strada. Ad ogni buon conto, di pali ne ho colpiti abbastanza: adesso mi manca il gol, e spero di trovarlo quanto prima. Non devo comunque farne una ragione personale e farmi condizionare. Non c’è una formula matematica per segnare: le reti arrivano spontaneamente». Cosa ne pensi del livello del campionato svizzero? «Il suo livello non mi ha sorpreso molto. Ne avevo sentito parlare molto bene, e alla prova dei fatti le aspettative che mi ero fatto per qualità e livello del torneo sin qui sono state confermate. E ora non vedo l’ora del derby: sono certo che sarà qualcosa di ancora più appassionante e agonisticamente impegnativo».
Luca Cereda: ‘Dovremo ricavarci più tempo possibile, togliendolo a loro’
«È un Ambrì Piotta in crescita costante quello che si presenta all’appuntamento con il primo derby stagionale – sottolinea il tecnico biancoblù Luca Cereda –. Sappiamo qual è la strada da percorrere, sappiamo anche che c’è n’è ancora molta da fare... Il derby apre una settimana intensa per noi: sarà importante farci trovare pronti dal primo secondo, portando sul ghiaccio tanto lavoro, tanto pattinaggio e tante battaglie». Il weekend che le due squadre si sono appena lasciate alle spalle ha fornito importanti risposte (in positivo) su entrambi i fronti. Cosa aspettarsi dunque dalla partita di stasera? «Il Lugano è una squadra molto forte, con giocatori di grande talento offensivo: dovremo essere bravi a non concedere loro tempo e spazio. Perché se gliene diamo, sanno benissimo come sfruttarlo... Ad ogni modo mi attendo una partita assai combattuta». Per Cereda quello odierno sarà il primo derby contro il Lugano ‘targato’ Kapanen: un’incognita in più? «Relativa. Complici i video, di segreti non ve ne sono più tanti nell’hockey di oggi. Il Lugano gioca in modo aggressivo, cercando il forechecking attivo, sia con gli attaccanti, sia con i difensori. Sarà una partita molto stretta, con poco spazio e tempo per le decisioni. Vedremo di ricavarci più tempo possibile per noi togliendone a loro». Ecome si presenta l’Ambrì Piotta a questo primo derby? «Ci manca ancora la costanza, da una partita all’altra e sull’arco degli stessi 60’. Quando giochi contro squadre forti, se non tieni lo stesso ritmo per tutto l’incontro rischi di pagare pegno». Regolarmente presente all’allenamento di ieri, D’Agostini dovrebbe ritrovare il suo posto in squadra. E, sempre secondo le indicazioni scaturite dall’allenamento, potrebbe giocare al fianco di Müller e Zwerger.