Lugano

#aspettandoilderby: ‘La strada ora è in discesa’

L’ottimismo di Reto Suri alla vigilia della sua prima volta contro l'Ambrì. ‘È solo una partita’

'Mi aspettavo un avvio difficile, ma non così estremo. Ora, però, sono convinto che possiamo dare fastidio a chiunque’ (Ti-Press)
1 ottobre 2019
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È un Lugano in crescita, e non solo a livello di punti, quello che stasera rende visita all’Ambrì per il primo derby della stagione. E per molti dei protagonisti in pista, esattamente come Reto Suri, sarà una prima. «È una partita di cui si sente spesso parlare anche al di fuori dal Ticino. Ma, appunto, è solo una partita – dice l’attaccante numero 9 del Lugano –. Personalmente non so come sarà, né cosa mi devo aspettare, ma l’affronterò con tranquillità. Del resto ho già giocato sulla pista dell’Ambrì, e so che loro partiranno fortissimo, con molta determinazione. E noi dovremo essere in grado di rispondere. Sarà importante vincere molti duelli e lottare uniti, come una squadra. Ho delle sensazioni buone, possiamo farcela».

È il risultato di una settimana intensa coronata però da sette punti in sette giorni. «Non abbiamo avuto un inizio da favola, questo è sicuro. Ma in pista ci siamo sempre presentati come una squadra unita e siamo riusciti a togliere punti a squadre forti che già girano a dovere. E ciò fa bene al morale, oltre che alla classifica».

Il numero 9 aspetta con ansia il primo gol. ‘Alla fine arriverà, ma intanto ci si arrabbia con sé stessi’.

Tuttavia, un inizio complicato c’era da attenderselo. «Sì, sono sincero quando dico che la cosa non mi ha meravigliato, ma non pensavo che le difficoltà fossero tanto estreme – aggiunge –. Il fatto è che ci sono stati parecchi cambiamenti, e ricordo che pure l’anno scorso a Zugo soffrimmo molto all’inizio, prima di digerire le novità. Non nego che nelle prime amichevoli è stata davvero dura, per tutti noi, ma poi siamo migliorati. Lavorando sui dettagli, nella gestione del disco e nei movimenti senza il puck. E sono convinto che possiamo dare fastidio a qualunque avversario. Venerdì, contro il Ginevra, abbiamo dimostrato che siamo sulla strada giusta. E ora è in discesa, non più in salita».

E quella di Reto Suri, invece? «Direi che anche qui mi aspettavo un adattamento più semplice nella mia nuova realtà. Ma ora mi sto abituando e direi che le cose vanno sempre meglio. Giorno dopo giorno noto che ci sono dei progressi, questo aiuta tantissimo. Se, per quanto riguarda la squadra, posso dirmi molto contento dell’evoluzione, sul piano personale so bene di avere ancora gran margine di miglioramento. Mi manca in gol, anche se nelle ultime uscite ci sono andato vicino. So bene che la priorità va alla squadra, ma so pure che in una partita come quella con il Ginevra una mia rete sarebbe potuta essere fondamentale. È in quelle occasioni che ci si arrabbia con sé stessi. Ma so bene che è inutile recriminare: posso solo lavorare ancora di più e alla fine anche le reti arriveranno».

Walker non c’è, spazio ad Haussener. Sami Kapanen ‘Emozioni? No, intelligenza’

Nonostante le speranze di Kapanen, stasera Julian Walker non c’è. Uscito malconcio dalla sfida di sabato a Bienne («infortunio alla parte bassa del corpo», dice la società), alla Valascia sarà rimpiazzato da Timo Haussener. Mentre Loïc Vedova – che ieri si è allenato a Lugano – sarà il tredicesimo attaccante bianconero nel primo derby della stagione. Appuntamento che lascia piuttosto freddino il coach finlandese del Lugano. «Sì, ho sentito parlare molto di questa sfida, ma io non posso mettere troppe aspettative su una partita – dice –. Forse è persino sopravvalutata: chiaramente le emozioni saranno forti, ma io spero che quell’energia venga sfruttata nel giusto modo. Perché se ci lascia guidare dalle emozioni si rischia di non giocare in maniera intelligente. Quindi è corretto approcciare la partita con il giusto temperamento, ma poi bisogna essere in grado di bilanciare il tutto». Immancabile anche stavolta la domanda su chi degli stranieri si dovrà accomodare in panchina: toccherà di nuovo a Spooner? «Per noi è difficile prendere una decisione, perché Ryan si sta allenando molto bene. Tuttavia, soprattutto se la squadra gioca come sta facendo ora, non sarà facile per lui entrare nel lineup. Comunque vedremo: prendiamo una partita alla volta e domani decideremo come sempre chi giocherà e chi invece no». Stando all’allenamento di ieri, però, l’impressione è che il quartetto non subirà modifiche rispetto a sabato. «I due stranieri in difesa sono molto importanti nell’economia del nostro gioco, sia a 5 contro 5, sia nelle situazioni speciali: quindi è difficile lasciarli fuori – conclude Kapanen –. Linus sta giocando bene e sta facendo punti (stasera sarà lui il top scorer, al posto di Fazzini, ndr) e anche Lajunen nel powerplay è fondamentale».