Il Lugano torna al successo sulla pista del Rapperswil, battuto 3-2 in rimonta. Decisiva la ventesima rete stagionale del topscorer bianconero
Che sospiro di sollievo. Gli uomini di Ireland, dopo 4 sconfitte consecutive, espugnano il ghiaccio di Rapperswil con tanta fatica in una partita dagli scarsi contenuti, ma ciò che conta in fondo è la sostanza. Per un Lugano che si presenta a Rapperswil senza l’infortunato Reuille e lo squalificato Lapierre, con Jecker che rientra in retrovia, per un Ireland che schiera 8 difensori (mentre il Rapperswil deve fare a meno di Helbling).
Dopo un inizio noioso (primo tiro in porta al 6’ di Vauclair), è il 'Rappi' a portarsi in vantaggio: in powerplay al 9’ segna Schlagenhauf. E i bianconeri sono molto nervosi, e incassano ben 3 penalità nello spazio di pochi minuti, in una prima parte deludente per i ticinesi, che non portano praticamente mai pericoli dalla parte di Nyffeler.
Nella seconda frazione sono i Lakers a portare la prima vera offensiva. Knelsen al 24’ fallisce il raddoppio. Al 27’ arriva il pareggio del Lugano. Una proiezione offensiva di Chorney permette a Jörg di segnare il gol dell’1-1. La contesa resta povera di contenuti. Alla fine di un powerplay dapprima è Hofmann a sfiorare il vantaggio, poi dall’altra parte è Wellman a creare grattacapi a Merzlikins. I bianconeri al 36’resistono per 34’’ in doppia inferiorità numerica, ma poco dopo il rientro del primo penalizzato arriva il 2-1 siglato da Wellman. È l’ultima emozione di un secondo periodo nel complesso assai deludente.
Il terzo tempo si apre con il pareggio luganese al 44’. Il tiro di Bertaggia, autore di una bella discesa, viene respinto da Nyffeler con i gambali e così Loeffel può sfruttare il rebound e festeggiare. Al 52’ un errore in fase d’impostazione di Chorney permette a Casutt di creare un brivido alla difesa sottocenerina, ma l’esperto ex Zugo non riesce ad andare al tiro. Poco dopo è Kristo a impegnare severamente Merzlikins. Nelle fila bianconere il più pericoloso è Loeffel. Il difensore al 54’ sfiora il punto del vantaggio. È il preludio alla rete siglata dal solito Hofmann al 56’, autore di una splendida azione personale. Nel finale, anche grazie a una penalità di Schlagenhauf, il Lugano gestisce il vantaggio senza problemi e può sorridere.