Un centinaio di impiegati della scuderia franco-britannica ha manifestato contro la chiusura programmata della produzione di motori in Francia
Un centinaio di dipendenti della Alpine ha protestato pacificamente a Monza venerdì a margine delle prove libere Gran Premio d'Italia di Formula 1. Hanno denunciato la prevista cessazione della produzione di motori in Francia per le monoposto della scuderia franco-britannica nel 2026.
I dipendenti dello stabilimento di Viry-Châtillon, vicino a Parigi, che hanno viaggiato per circa dodici ore in due autobus per raggiungere il circuito italiano alle porte di Milano, hanno preso posto a bordo pista in due tribune separate per assistere alle prove libere del Gran Premio d'Italia, il 16esimo dei 24 appuntamenti della stagione di F1.
Indossando magliette bianche barrate con il logo Alpine, una A con la punta a freccia, e lo slogan #ViryOnTrack, hanno esposto uno striscione che chiedeva alla scuderia di poter continuare lo sviluppo del motore 2026, che darà spazio all'energia elettrica, e di “salvare 50 anni di Formula 1 francese”, prima di ricordare i 12 titoli mondiali costruttori vinti dalla Renault, che possiede Alpine.