A bordo delle due auto fermate a Clivio il 12 giugno c'erano 15 persone: sono entrate in Italia dalla Slovenia, per poi partire per la Svizzera da Milano
Alla guida delle due autovetture fermate il 12 giugno scorso in prossimità della dogana fra Clivio e San Pietro di Stabio con a bordo quindici migranti di etnia curda, alcuni dei quali nascosti anche nel portabagagli posteriore, c'erano due cittadini lituani di 24 e 27 anni. È, come riporta la Prealpina, ciò che emerge in seguito alle prime indagini dopo l'arresto dei due passatori.
Le due auto erano state fermate prima dell'ingresso sul territorio elvetico da una pattuglia mista composta da guardie di confine svizzere e agenti di polizia di frontiera italiani. I migranti, fra i quali anche tre giovani madri con bambini fra i due e i 4 anni, erano tutti irregolari già per quanto riguarda il soggiorno in Italia: alle forze dell'ordine hanno raccontato di essere entrati in Italia attraverso il confine con la Slovenia per poi raggiungere Milano, da dove, pagando fino a 3'500 euro, sono stati portati verso il confine con l'intenzione di attraversarlo senza essere intercettati per raggiungere alcuni parenti già residenti in Francia e in Germania. Nei loro confronti, dopo i primi soccorsi, sono state avviate le procedure di espulsione.