Ciclismo

Giro, Steinhauser centra il primo successo

Il giovane tedesco, sulle Dolomiti, taglia il traguardo in solitaria precedendo Pogacar - sempre più leader della generale - e l'italiano Tiberi

22 maggio 2024
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Era davvero incontenibile la gioia con cui Georg Steinhauser ha festeggiato mercoledì il suo primo successo da professionista. Il 22enne tedesco della Ef Education-EasyPost ha firmato una bella vitoria in solitaria in cima al Passo Brocon, al termine della 17a tappa del Giro d'iItalia 2024 (partita da Selva di Val Gardena, 159 km), infliggendo addirittura 1'24" alla maglia rosa Tadej Pogacar e 1'42" sull'italiano Antonio Tiberi, portacolori della Bahrain Victorious, 23 anni da compiere e proprietario della maglia bianca di miglior giovane della corsa.

Steinhauser, che è figlio dell'ex professionista Tobias (Mapei e T-Mobile) e nipote di Jan Ullrich (ex star del pedale, trionfatore alla Grande Boucle 1997 e poi caduto in disgrazia), è stato il vero animatore della giornata: dapprima, con altri nove fuggitivi, è scappato via dopo circa 70 km di corsa, e in seguito ha lanciato la sua azione solitaria, resistendo bene sulla salita finale e riuscendo a conservare un ampio margine. «Stamani alla firma», ha dichiarato il vincitore, «mi sono detto che, avendo la gamba, avrei anche potuto andare a cercare il successo. E poi è successo davvero: è semplicemente incredibile!». Una curiosità: il longilineo tedesco (189 cm per soli 65 kg) fino a due anni fa lavorava nel ramo metallurgico, settore dove ha svolto il suo tirocinio. Steinhauser era giunto fra l'altro terzo domenica a Livigno, al termine della tappa regina.

‘Solo’ secondo al traguardo Tadej Pogacar, padrone del Giro con un vantaggio imbarazzante e già vincitore fin qui di ben 5 frazioni: quando mancavano circa 2 km al traguardo ha iniziato a spingere, lasciando sul posto colleghi e rivali (fra cui Martinez, Thomas e Tiberi) – che non hanno saputo rispondere - per andare a cogliere la piazza d'onore. Non ha vinto, ma lo sloveno dell'Uae ha ulteriormente incrementato il proprio vantaggio nella classifica generale, che ora ammonta a 7'42" sul colombiano Martinez (Bohra-Hansgrohe) e a 8'04" sul gallese Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers). Sulla sua vittoria finale domenica prossima a Roma non c'è ormai alcun dubbio, salvo in caso di una caduta con gravi conseguenze o di una crisi sabato, nell'ultima tappa di montagna.

Giovedì tappa facile, adatta ai velocisti, lungo i 178 km che dividono Fiera di Primiero da Padova.

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