Prima sconfitta e primi gol subiti dai bianconeri, che con gravi errori individuali regalano il successo per 3-0 allo Zurigo
Un Lugano poco lucido e un po‘ imballato atleticamente esce ridimensionato dal Letzigrund, dove lo Zurigo - per la verità senza nemmeno troppo meritarlo - trova un largo successo (3-0) nel terzo turno di Super League. Con questa prima sconfitta in campionato, frutto soprattutto di marchiani errori individuali, i bianconeri vengono fra l'altro superati in vetta dalla classifica dallo Young Boys e dagli stessi tigurini a quota 7 punti.
Dopo un primo tempo equilibrato e senza grandi emozioni - in pratica disoccupati i portieri - decisiva nella ripresa si è rivelata l'entrata in campo nelle file zurighesi del ticinese Antonio Marchesano (57’), che ha rivitalizzato una squadra che probabilmente stava iniziando a pensare, proprio come il Lugano, che un pareggio sarebbe andato bene a tutti.
Il primo gravissimo errore della retroguardia ticinese giunge al 68‘, quando Arigoni - che fin lì aveva per la verità giocato bene - regala allo Zurigo il gol del vantaggio servendo involontariamente ma sciaguratamente un assist ad Afriyie che - liberissimo sugli 11 metri - non si fa pregare per superare l'incolpevole Saipi con un misurato tocco sotto. Il Lugano, comprensibilmente frastornato, prova a reagire con Hajrizi, che di testa colpisce l'esterno della rete dopo una punizione di Steffen ben calciata.
Purtroppo è solo un fuoco di paglia: al 75’ infatti Hajdari confeziona il secondo omaggio per i padroni di casa: controlla in modo troppo lezioso un pallone alto sull'esterno sinistro e lo perde: di nuovo Afriyie ne approfitta e supera Saipi in modo fin troppo facile. Croci-Torti prova a correre ai ripari togliendo in un colpo Bislimi, Sabbatini e Arigoni: al loro posto entrano Belhadj, Espinoza e Vladi, ma le cose non cambiano, i bianconeri sono ormai groggy, e infatti vengono puniti una terza volta. Anche in questo caso all'origine del gol zurighese c‘è un errore luganese: il neo-entrato Belhadj sbaglia un disimpegno, la palla finisce agli avversari e Marchesano (80’) serve Okita che in diagonale di sinistro trova l'angolino basso sul secondo palo. Prima sconfitta in campionato e, come detto, primi gol subiti dalla truppa bianconera, che dopo un paio di settimane di entusiasmo si risveglierà domenica coi postumi di una sbornia cattiva.
Così si è espresso Mattia Bottani, fra i più vivaci, dopo il match ai microfoni della Rsi: «Entrati in campo in modo sbagliato, l'abbiamo preparata male e giocata peggio. Il nostro approccio è stato del tutto errato. Una sconfitta che è un campanello d'allarme: se non lavori bene ogni giorno, paghi caro le conseguenze. Potremo imparare da questa sconfitta: meglio adesso che più avanti nella stagione. Nel primo tempo abbiamo speso, un po‘ a vuoto, fin troppe energie».
Furioso, oltre che deluso, anche il tecnico Coci-Torti: «La maggior responsabilità ce l'ho io, che non sono stato capace di far giocare bene la mia squadra nella ripresa, dopo un buon primo tempo. Forse non ho fatto capire bene il messaggio alla squadra: se si gioca con sufficienza, è chiaro che poi perdi. Ci vuole altissima concentrazione dal primo all'ultimo minuto, e ci vuole molta più fame di quella mostrata stasera. Squadra troppo molle, sono davvero arrabbiato».
Da segnalare la protesta dei tifosi più caldi: hanno occupato i settori a loro riservati soltanto dopo 15’ di gioco in segno di solidarietà coi tifosi dei Lucerna, a cui la Lega ha proibito di seguire la squadra a San Gallo per via degli incidenti verificatisi lo scorso anno.
Zurigo - Lugano (0-0) 3-0
Reti: 68‘ Afriyie 1-0. 76’ Afriyie 2-0. 80‘ Okita 3-0.
Zurigo: Brecher; Kamberi, Katic, Daprelà; Boranijasevic, Conde (88’ Hornschuh), Mathew, Guerrero; Rohner (57‘ Marchesano), Okita (88’ Krasniqi); Afriyie (85‘ Saintini).
Lugano: Saipi; Arigoni (78’ Espinoza), Hajrazi, Hajdari, Valenzuela; Bislimi (78‘ Belhadj), Sabbatini (78’ Vladi), Macek (58‘ Amoura); Steffen, Celar (82’ Cimignani), Bottani.
Arbitro: Schärer.
Note: 13'735 spettatori. Ammoniti: 71‘ Afriyie. 90’ Daprelà.