Calcio

È davvero un bel Lugano

Terzo successo consecutivo dei bianconeri, che a Cornaredo dilagano (5-1) contro il Grasshopper

29 aprile 2023
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È gioia per gli occhi l'inizio di gara dei bianconeri, autori probabilmente della loro miglior prestazione stagionale. Chiusure puntuali, ripartenze rapide e verticalizzazioni pericolose che, con un po‘ più di fortuna e perizia nelle conclusioni, avrebbero potuto fruttare agli uomini di Croci-Torti ben più di un gol nel corso del primo tempo. Tutti bravissimi i sottocenerini, nessuno escluso, ma una menzione speciale va ad Amoura, Steffen, Valenzuela e Aliseda, quartetto di fantini che sulla sinistra mettono in apprensione la retroguardia zurighese lungo tutti i primi 45 minuti. Numerose sono le opportunità che i luganesi si costruiscono, favoriti dall'inadeguatezza dei difensori biancoblù, che non ci capiscono nulla e si fanno ubriacare dagli sguscianti pesi-piuma bianconeri.

La prima vera occasione, ad ogni modo, è di marca ospite, quando al 9’ a Pusic viene concesso troppo spazio: il tiro del numero 10 tigurino mette i brividi ed esce davvero di poco alla sinistra della porta di Saipi. I padroni di casa trovano regolarmente varchi sulla fascia mancina e si presentano a più riprese dalle parti di Moreira, che si salva sempre per via della buona sorte o dell'imprecisione degli attaccanti luganesi. La maggior mole di lavoro, comunque, finisce per premiare Sabbatini e compagni poco dopo la metà del primo tempo, quando Aliseda, al termine di una bella e insistita azione corale, da centro area di destro - su suggerimento di Espinoza - non lascia scampo al portiere ospite. Il vantaggio è più che meritato, e suffragato nei minuti seguenti, quando i bianconeri vanno di nuovo vicini al gol almeno in un paio di frangenti, sempre con Amoura, che dapprima si mostra troppo egoista e calcia sul fondo, e poi, ben lanciato da Steffen si accartoccia su se stesso al momento di freddare l'estremo difensore avversario.

I pericoli dalle parti di Saipi arrivano solo su palla ferma: colpo di testa di Ribeiro che si stampa sulla traversa sugli sviluppi di un angolo al 28‘ e poi purtroppo, sempre su azione da corner, giunge il pareggio ospite. Saipi esce a farfalle, manca del tutto il pallone e un rimpallo successivo favorisce Demhasaj, che da due metri insacca indisturbato: è il modo migliore per mandare alle ortiche un primo tempo fin lì da favola. Va però detto che la battuta dalla bandierina è arrivata almeno trenta secondi oltre i due minuti di recupero concessi dal balivo Horisberger, arbitro incapace della benché minima coerenza col suo stesso metro di giudizio - specie nella distribuzione dei cartellini - difetto che gli fa guadagnare reiterati uragani di meritatissimi fischi da parte dell'intero stadio di Cornaredo.

La ripresa si apre all'insegna di una maggiore iniziativa degli ospiti, galvanizzati dal pareggio trovato in maniera rocambolesca e non troppo meritata proprio allo scadere della prima frazione di gioco. A tornare in vantaggio sono però i bianconeri, con Amoura che, al 59’, di testa, sfrutta al meglio la deliziosa palla calciata benissimo dal sinistro di Steffen su punizione dalla trequarti sinistra. È il terzo gol consecutivo dell'algerino in una settimana, dopo quelli segnati contro Sion e San Gallo. Contini, tecnico delle Cavallette, cerca di correre ai ripari, effettua alcune sostituzioni, ma invano: a colpire è ancora Amoura, che al termine di una solitaria galoppata in contropiede infila un immobile Moreira per la sua doppietta personale. Per l'ecuadoriano Espinoza si tratta invece del secondo assist della serata.

Applausi meritatissimi per Amoura, che al 70‘ lascia il posto a Celar, il quale - appena entrato - ben servito dall'immarcabile Aliseda sigla la quarta rete luganese. Ma non è ancora finita: al 78’, a chiusura di un altro contropiede condotto magistralmente dai padroni di casa, giunge pure il gol numero 5, firmato e meritato da Nacho Aliseda (doppietta anche per lui), servito al bacio, manco a dirlo, dal solito Espinoza. Sono dunque tre gli assist pennellati dall'esterno sudamericano. La terza affermazione di fila consente a Croci-Torti e ai suoi uomini di issarsi al momentaneo secondo posto in classifica, anche grazie al San Gallo andato a Ginevra a bloccare sul pari il Servette, scavalcato dai bianconeri.

Mattia Croci-Torti: «Un trittico di partite molto positivo, anche se io una settimana fa mi sentivo sotto pressione per via dei troppi pareggi, pur sapendo che sia io che i ragazzi avevamo sempre dato il massimo. Potevamo affondare, invece non abbiamo mai mollato. I primi 35 minuti mi sono piaciuto moltissimo, poi Contini si è masso a specchio davanti a noi, adottando a sua volta il 4-3-3. Peccato per il gol subito in quel modo e proprio alla fine dei recuperi. Nell'intervallo ho detto ai ragazzi che un regalo agli avversari lo avevamo già fatto, e che dunque non potevamo concederne altri, per nessuna ragione. Le difficoltà che abbiamo avuto a causa delle moltissime assenze in stagione hanno aiutato a compattare il gruppo, perché tutti hanno avuto l'occasione di sentirsi utili. Ora i giocatori a disposizione sono aumentati, e sarà bello per me avere l'imbarazzo della scelta. Volevo almeno 7 punti da queste ultime tre partite: ne sono giunti 9, meglio così. Spero che questi successi indurranno i nostri tifosi a seguirci ancor più da vicino, ancor più numerosi, sia a Cornaredo sia a Berna per la finale di Coppa».

Da segnalare infine che in un solo giorno sono già stati venduti quasi 7mila biglietti per la finale di Coppa Svizzera del 4 giugno, a Berna, contro lo Young Boys.

Lugano - Grasshopper 5-1 (1-1)

Reti: 26‘ Aliseda (1-0), 45+2’ Demhasaj (1-1), 59‘ Amoura (2-1), 64’ Amoura (3-1), 70‘ Celar (4-1), 78’ Aliseda (5-1)

Lugano: Saipi, Hajrizi, Espinoza, Velenzuela (80‘ Facchinetti), Daprelà (63’ Arigoni), Sabbatini (80‘ Nkama), Doumbia, Macek (63’ Bislimi), Steffen, Aliseda, Amoura (70‘ Celar)

Grasshopper: Moreira; Hara, Seko, Ribeiro (84’ Nadjack), Schmid. Herc (63‘ Abrashi), Kawabe (84’ Hoxha); Bolla (46‘ De Carvalho), Pusic, Morandi (63’ Dadashov): Demhasaj.

Note: Spettatori 3'627. Lugano senza De Queiroz (squalificato), Babic, Hajdari, Mahou e Mai (infortunati). Grasshoppers senza Shabani (squalificati), Momoh, Ndenge, Margreitter e Schettine (infortunati). Ammoniti: 10‘ Seko. 28’ Sabbatini. 38‘ Steffen. 56’ Macek. 58' Herc.