Amichevole a Benidorm, i bianconeri messi sotto 7-2. Mattia Croci-Torti: ‘Ci serva da lezione, meglio adesso che in campionato’
Per fortuna si è trattato solo di un’amichevole, ma dalla brutta sconfitta patita dal Lugano in terra iberica durante il suo ritiro prestagionale, qualche perplessità può sorgere. In una partita, durata 120 minuti, suddivisa in quattro tempi da 30 minuti, i ragazzi di Croci-Torti hanno subito ben sette reti dal St. Pauli, squadra tedesca che gioca nella Seconda Bundesliga tedesca e che occupa un posto di bassa classifica.
Se nell’ultima amichevole nel 2022, persa dal Lugano con la Fiorentina, le attenuanti per aver giocato più di 60 minuti con un uomo in meno c’erano, viste l’espulsione di Macek e le molte assenze registrate in casa bianconera, quella di sabato pomeriggio nel match disputato a Benidorm sulla Costa Blanca, ha lasciato qualche dubbio, soprattutto in chiave difensiva. Ma, come ha precisato Mattia Croci-Torti alla fine della partita, «molto probabilmente non eravamo ancora pronti per giocare una partita, soprattutto che è durata 120 minuti. Ci serva da lezione, meglio adesso che in campionato».
Nelle ultime due amichevoli sono state 13 le reti subite dal Lugano. Molto strano perché nelle prime due partite, con il Monza, che milita in Serie A e con i tedeschi del Friborgo U23, non erano state incassate reti. I ticinesi sono parsi, soprattutto nei primi 30 minuti, slegati, passivi e sorpresi dalle veloci manovre dell’avversario, hanno così dovuto soccombere per quattro volte. Nulla ha potuto il portiere Osigwe, anzi sulla terza rete subita aveva neutralizzato il rigore tirato da Hartl, ma sulla ribattuta il giocatore del St. Pauli Otto è stato il più lesto a infilare la rete da pochi passi.
Molto probabilmente il carico degli allenamenti, due le sessioni giornaliere, ha influito anche sulla prestazione di Sabbatini e compagni. Dopo la prima pausa (dopo 30 minuti) si è visto il miglior Lugano, a segno con Aliseda e Arigoni e che ha sfiorato anche la terza rete, ma si è trattato solo di un fuoco di paglia. La compagine germanica ha ripreso in mano la partita e segnato altre tre reti, soprattutto l’ultima di ottima fattura.
Nel Lugano si è visto per la prima volta in campo il nuovo arrivato, il laterale ecuadoriano Jhon Espinoza. Per lui 60 minuti giocati sulla fascia destra senza infamia e senza lode, con a carico un cartellino giallo.
Prossimo appuntamento, sempre in Spagna, martedì 10 gennaio alle ore 15 contro la formazione del Piast Gliwice, che milita nella massima divisione polacca.
Reti: 10’ Dzwigala 0-1, 11’ Daschner 0-2, 20’ Otto 0-3,24’ Daschner 0-4, 40’ Aliseda 1-4, 48’ Arigoni 2-4, 52’ Dzwigala 2-5, 69’ Eggstein 2-6, 119’ Roggow 2-7.
Lugano: Osigwe (77’ Berbic); Valenzuela (90’ Stober), Mai (77’ Hajrizi), Daprelà (61’ Espinoza), Arigoni (90’ De Querioz); Sabbatini (77’ Angstmann), Belhadj (77’ Maccoppi), Bottani (49’ Macek); Steffen (49’ Babic), Celar (77’ Amoura), Aliseda (49’ Doumbia).
Note: nel Lugano assenti Saipi, Hajdari, Facchinetti (a riposo), Durrer, Mahou, Nkama, Bislimi (infortunati e rimasti a Lugano). Ammoniti: 32’ Belhadj e Aremu, 70’ Espinoza, 85’ Hajrizi. Al 20’ Hartel sbaglia un rigore parato da Osigwe.